Nuovo decreto Covid: quando arriva e cosa prevede

Stefano Rizzuti

18 Gennaio 2022 - 09:55

Nei prossimi giorni il governo potrebbe varare nuove misure anti-Covid: da una parte la lista dei negozi in cui non vige l’obbligo di green pass, dall’altra regole diverse per le fasce a colori.

Nuovo decreto Covid: quando arriva e cosa prevede

Un nuovo decreto e un nuovo cambio di regole anti-Covid. Il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare alcune novità riguardanti le misure attualmente in vigore in Italia nei prossimi giorni. In realtà gli interventi potrebbero essere distinti: da una parte un dpcm per la lista dei negozi nei quali non è richiesto il green pass e dall’altra un decreto con nuove regole e un altro per i ristori.

Per giovedì dovrebbe essere convocato il Consiglio dei ministri. Già prima potrebbero arrivare le novità per green pass base e super green pass con la lista delle attività esenti dall’obbligo. In Cdm, invece, si dovrebbe discutere dei ristori e dell’indennità di malattia per la quarantena Covid, oggi a rischio per i lavoratori contatto di un positivo.

Non solo perché all’ordine del giorno ci sono anche le misure contro il caro bollette oltre ai ristori per le attività più colpite dalle ultime restrizioni. Vediamo cosa potrebbe cambiare nei prossimi giorni sia sul fronte Covid che su quello economico.

Le novità su green pass base e rafforzato

La prima novità dovrebbe riguardare il green pass base e rafforzato: nella maggioranza è stata trovata l’intesa sul dpcm legato al decreto del 5 gennaio che ha introdotto una serie di restrizioni. Dovrà quindi essere predisposta una lista ufficiale di luoghi e negozi in cui per l’ingresso non sarà richiesta la certificazione verde (neanche quella base).

Sicuramente il green pass base non sarà richiesto negli esercizi alimentari e sanitari, ma anche nei luoghi della giustizia. Molto discussi invece altri punti, come la richiesta di certificazione per edicole, tabaccai, fiorai, cartolerie, vivai, librerie.

Alla fine il compromesso raggiunto nella maggioranza sembra propendere a esentare solamente le edicole all’aperto, i mercati rionali, i commercianti ambulanti e i benzinai: di fatto solamente attività all’aperto in cui il rischio di contagio è minore. Il dpcm potrebbe arrivare anche prima del Cdm di giovedì.

Le altre regole anti-Covid: cosa potrebbe cambiare

Durante il Consiglio dei ministri si discuterà anche di altri possibili cambiamenti per le regole attualmente in vigore, anche se sembra probabile uno slittamento delle decisioni. A partire da quella sulla diversa divisione dell’Italia in colori regionali (zona bianca, gialla, arancione e rossa).

Le Regioni hanno chiesto inoltre anche di rivalutare i parametri - nel caso in cui non vengano eliminate le fasce di colore - sui ricoveri. L’idea è di inserire criteri meno stringenti con l’obiettivo di evitare il ritorno della zona rossa e le chiusure.

L’indennità per i lavoratori in quarantena

Altro tema in discussione è quello dell’indennità di malattia per quarantena per i lavoratori entrati in contatto stretto con un positivo. Una misura costosa che il governo vorrebbe accantonare. Sembra probabile che la malattia per quarantena resti fuori dal decreto Ristori. Un provvedimento che dovrebbe pesare sulle casse dello Stato per circa 1,2 miliardi e riguarderebbe i settori del turismo, dello sport, degli spettacoli e delle discoteche.

L’intervento contro il caro bollette

Rischia di slittare anche l’intervento contro l’aumento delle bollette di luce e gas. Giovedì potrebbe iniziare la discussione preliminare sul tema, ma non è detto che si arrivi a un accordo e a un provvedimento. Palazzo Chigi vorrebbe chiudere in fretta, ma per il momento ci sono state solo riunioni tecniche. L’obiettivo, comunque, è quello di approvare le nuove misure entro il 24 gennaio, quando alla Camera inizierà la votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica.

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