Inter e Milan hanno raggiunto un’intesa per lavorare insieme sullo stadio: in ballo c’è il restyling di San Siro oppure un impianto nuovo di fianco a San Siro.
Quando Steven Zhang ha assunto il ruolo di presidente dell’Inter, prendendo il posto di un Erick Thohir che comunque ancora mantiene il 30% delle quote societarie, uno dei primi pensieri da nuovo numero uno è stato rivolto al tema stadio.
Da tempo infatti i nerazzurri erano in attesa di un segnale da parte del Milan sul tema, con i rossoneri che negli ultimi tempi hanno anche loro vissuto, in maniera molto più burrascosa, un cambio di presidenza.
Adesso che la situazione è più chiara anche in casa Milan, i due club hanno annunciato il raggiungimento di un accordo per lavorare insieme sul progetto dello stadio: oltre alla possibilità di costruire un impianto nuovo nell’area ex Trotto, c’è anche l’ipotesi di un restyling di San Siro.
Il nuovo stadio di Milan e Inter
L’esempio della Juventus ha fatto capire alle altre big del calcio italiano che, se si vuol essere competitivi anche in Europa, servono maggiori incassi e uno stadio di proprietà può assicurare ottime entrate.
Le milanesi quindi da tempo si interrogano sul da farsi: il San Siro è uno stadio con un fascino unico, però al momento oltre agli incassi del botteghino non garantisce altre entrate extra.
Il Milan anni fa aveva pensato a uno stadio per conto proprio, ma alla fine non se ne fece nulla anche per la cessione del club da parte della famiglia Berlusconi. Ecco dunque che alla fine le due società hanno deciso di continuare ad avere un’unica casa.
Milan e Inter hanno quindi adesso sottoscritto un protocollo d’intesa in cui sanciscono la volontà di lavorare insieme sul progetto dello stadio, valutando una serie di ipotesi tra cui la costruzione di un impianto moderno “di proprietà dei due club milanesi”.
In una nota diffusa dal club rossonero si sottolinea come “le due società ritengono che uno stadio condiviso sia di primario interesse per tutti gli stakeholder da un punto di vista finanziario, amministrativo e tecnico. Entro la fine del 2018 i club concluderanno una prima fase di valutazione esplorativa”.
Sulla questione stadio è poi intervenuto anche il presidente del Milan Paolo Scaroni, che preferirebbe costruire un nuovo impianto insieme ai cugini: “Vorrei uno stadio nuovo insieme all’Inter: un modo per dimezzare investimenti e manutenzioni raddoppiando il valore degli sponsor. Con più partite ogni settimana tra coppa e campionato la visibilità sarebbe pazzesca”.
Restyling o nuovo impianto?
Con l’arrivo di Ivan Gazidis (ex Arsenal) nel ruolo di amministratore delegato del Milan, la questione stadio potrebbe subire un’accelerata decisiva. Negli ultimi tempi sta prendendo sempre più quota l’ipotesi di costruire un nuovo impianto di fianco a San Siro.
L’area scelta sarebbe quella dell’ex ippodromo del Trotto, da anni in stato di abbandono, dove potrebbe sorgere uno stadio ex novo sempre in coabitazione tra i due club.
Il Meazza a quel punto potrebbe essere demolito oppure trasformato in museo, con il Comune di Milano che ha fatto capire di non essere contrario a questa ipotesi a patto che i costi siano tutti a carico delle due società.
Se invece alla fine i due club dovessero decidere di rimanere nell’attuale stadio, con una concessione di 99 anni, la capienza potrebbe essere ridotta a 60.000 posti con la chiusure del terzo anello e il rifacimento dell’area box e hospitality. Nell’area circostante invece potrebbero sorgere tutta una serie di attività commerciali e ricettive.
Entro pochi mesi dunque si arriverà alla scelta definitiva. Inter e Milan potrebbe pensare di costruire in sinergia un nuovo stadio, ma alla fine l’ipotesi più probabile è quella di un restyling di San Siro, con le due società che lo scorso 8 novembre hanno già avuto un incontro con il sindaco Beppe Sala sull’argomento.
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