Dopo le due emissioni di ottobre 2019, l’offerta di Banca IMI si arricchisce di due nuovi prodotti che portano il totale a 52 strumenti.
Si amplia l’offerta di obbligazioni Banca IMI. Da oggi, sul segmento MOT di Borsa Italiana e su EuroTLX sono in quotazione due nuove obbligazioni emesse dalla banca di investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo.
La prima, che presenta codice ISIN XS2109438387, è un’obbligazione a tasso misto in Euro mentre la seconda, contrassegnata da ISIN XS2109452370, presenta un tasso fisso ed è emessa in dollari statunitensi.
Grazie a questa emissione Banca IMI espande l’offerta di obbligazioni quotate direttamente sui mercati e negoziabili sul MOT ed EuroTLX, che salgono a quota 52.
Grazie alla possibilità di scegliere tra differenti strutture cedolari e tra ben 8 diverse valute, l’offerta di obbligazioni Banca IMI permette di diversificare il proprio portafoglio di investimento.
Obbligazioni Banca IMI: tasso misto e tasso fisso
Vediamo in dettaglio le caratteristiche delle nuove obbligazioni Banca IMI.
La prima, che presenta un tasso misto, ha una durata di 10 anni: nei primi due anni il bond di Banca IMI paga delle cedole annue lorde fisse pari al 2,05% e in seguito il flusso cedolare diventa variabile e l’obbligazione corrisponde all’investitore una cedola pari al tasso Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread dello 0,70% (con una cedola minima dello 0% e una massima del 2,05%). Il taglio minimo di questa obbligazione è di mille euro.
Durata decisamente più contenuta per l’obbligazione a tasso fisso emessa in dollari statunitensi, che scadrà tra due anni. In questo caso, l’obbligazione emessa da Banca IMI, che presenta un taglio minimo di 2 mila dollari, pari a circa 1.800 euro, corrisponde delle cedole annue lorde fisse pari all’1,9%.
Queste 2 nuove obbligazioni si affiancano alle 2 obbligazioni emesse ad ottobre 2019 denominate in dollari statunitensi: una obbligazione a cedola crescente (ISIN XS2066560421) e una obbligazione a tasso fisso (ISIN: XS2066559928).
Il bond a cedola crescente corrisponde una cedola lorda del 2,3%, il terzo e quarto anno una cedola lorda del 2,6%, il quinto e sesto anno del 2,9%, mentre l’ultimo anno corrisponde una cedola lorda del 3,20%. Nel caso invece del tasso fisso, che scade nel 2023, è pari al 2,3%. In entrambi i casi il taglio minimo dell’obbligazione è pari a 2 mila dollari.
Obbligazioni Banca IMI in dollari: attenzione all’andamento dell’eurodollaro
Dopo i tre tagli messi in campo nel 2019, la Federal Reserve ha confermato per due volte consecutive il costo del denaro. Al momento, l’ipotesi di una conferma del costo del denaro all’attuale livello, 1,5-1,75 per cento, anche nei meeting del 18 marzo e del 29 aprile è rispettivamente stimata all’80 e al 60 per cento.
Inoltre, a favore del biglietto verde giocano anche le tensioni sui mercati, che potrebbero spingere gli operatori a privilegiare un’esposizione al rifugio sicuro rappresentato dal biglietto verde.
Un rafforzamento della divisa statunitense finirebbe per aumentare il rendimento complessivo delle obbligazioni in dollari, sia in termini di rendimento che si capitale a scadenza. Mutatis Mutandis nel caso in cui il “greenback” dovesse perdere terreno.
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