È stata isolata una sottovariante evoluzione di Omicron 2, ma molto più contagiosa: scoppiato un nuovo focolaio. Ecco cosa sta succedendo.
È stata isolata una nuova sottovariante evoluzione di Omicron 2, ma molto più contagiosa. Il lignaggio, scoperto negli Usa, è stato denominato BA.2.12.1 ed è responsabile del focolaio di infezioni avvenuto nell’area di Upstate New York e in altre zone del nord est degli Stati Uniti.
La nuova sottovariante sarebbe la causa di un contagio su 5. Lo rivelano i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc). Secondo gli ultimi dati, in varie aree degli Stati Uniti si sta assistendo a una tendenza al rialzo dei casi. Anche se per gli esperti è ancora presto per dire cosa succederà nelle prossime settimane.
Ma quali sono le caratteristiche della nuova sottovariante di Omicron 2 e qual è la situazione epidemiologica in Italia? Entriamo nel dettaglio.
Omicron 2, la nuova sottovariante BA.2.12.1
Aumentano negli Stati Uniti i contagi causati dalla sottovariante Omicron BA.2.12.1. La nuova forma virale - evoluzione di Omicron 2, che tuttora resta il ceppo dominante - è causa di un contagio su 5. BA.2.12.1 sarebbe responsabile del nuovo focolaio di infezioni nell’area di Upstate New York e in altre zone nel nord est degli Usa.
I Cdc Usa parlano di un rialzo dei casi in diverse parti dell’Unione, anche se è ancora difficile prevedere quello che accadrà nelle prossime settimane. Al momento, gli esperti valutano che la nuova Omicron 2 è tra il 23 e il 27% più contagiosa di BA.2.
Gli scienziati sostengono che il virus Sars-Cov-2 continuerà a presentare nuove versioni di se stesso sempre più trasmissibili, secondo il naturale meccanismo di selezione e sopravvivenza degli stessi virus. BA.2.12.1, essendo un’evoluzione di BA.2, presenta sintomi simili. Ma con un tasso di contagiosità fino al 27% più alto.
Omicron in Italia, allarme reinfezioni
In Italia continuano ad aumentare le reinfezioni di Sars-Cov-2. Nell’ultima settimana la percentuale dei contagi bis sul totale dei casi segnalati risulta pari a 4,5%, in crescita rispetto al 4,4% della settimana precedente. È quanto emerge dal report esteso dell’Istituto superiore di sanità (Iss) su Covid-19 nel nostro paese. Dal 24 agosto 2021 al 20 aprile 2022 sono stati registrati 357.379 casi di reinfezione, pari a 3,2% del totale dei casi notificati. Le reinfezioni si sono impennate a partire dal dicembre scorso, quando è comparsa la variante Omicron.
Nel bollettino dei contagi di ieri, venerdì 22 aprile, sono stati 73.212 i nuovi casi registrati nelle 24 ore. Le vittime sono state invece 202, in aumento rispetto alle 166 del giorno prima. Il tasso di positività al 16,7%.
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