Allarme Omicron 5: in Portogallo e Germania, BA.5 sta causando un boom di morti e contagi. Cosa accadrà in Italia e quali sono i sintomi da tenere sotto controllo? Entriamo nel dettaglio.
Omicron 5, la sottovariante desta preoccupazione: «Resiste al caldo, rischio sesta ondata». È ormai assodato, il Covid resiste al caldo ed è allarme in Germania e Portogallo per il boom di contagi e vittime delle ultime settimane. Nonostante le temperature decisamente miti. Occhi puntati dunque sulla nuova sottovariante BA.5, responsabile della recrudescenza dell’epidemia nei due paesi.
Omicron 5, isolata per la prima volta lo scorso febbraio in Sudafrica, è caratterizzata da un alto tasso di trasmissibilità e immunoevasione (ovvero la capacità di eludere l’immunità di vaccino e guarigione). Al momento, in Portogallo è in corso una sesta ondata di contagi trainata proprio da BA.5. Rischio anche in Italia? Entriamo nel dettaglio.
Omicron 5, allarme sesta ondata
Il Covid resiste anche con il caldo e in Germania e Portogallo scatta l’allarme. In entrambi i paesi è stato registrato un boom di contagi e morti causati dalla nuova variante del virus. Situazione anomala rispetto agli anni scorsi, quando le curve epidemiologiche si abbassavano con l’arrivo della bella stagione.
Lo scorso mercoledì, il Portogallo ha registrato 26.848 nuovi casi di Covid e 47 decessi. Si tratta del bilancio giornaliero più alto dal 17 febbraio scorso. Non solo. Secondo i dati del ministero della Salute portoghese, 1.455 persone sono morte di Covid da quando il paese, in aprile e maggio, è entrato nella sesta ondata. «La mortalità è superiore ai valori previsti per il periodo dell’anno», confermano dal ministero. Il governo teme che le curve epidemiologiche si manterranno alte fino alla fine di giugno.
Ma cosa sta causando questa recrudescenza del virus? Il ministero della Salute portoghese punta il dito contro Omicron 5. Sottovariante in aumento anche in Germania. Secondo il bollettino settimanale dell’agenzia tedesca per il controllo delle malattie, il Robert Koch Institute, la quota di contagi da Omicron 5 è raddoppiata ogni settimana nell’ultimo mese. Passando dallo 0,2% di fine aprile al 5,2% il 22 maggio.
Il governo tedesco teme dunque una sesta ondata in autunno. «Le varianti Omicron BA.4 e BA.5 sono molto contagiose. Questo potrebbe determinare la prossima ondata in autunno», ha scritto su Twitter il ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach.
«Il Covid-19 non è finito, come dimostra la pesante epidemia di Omicron in Portogallo», ha commentato Frank Ulrich Montgomery, presidente della World Medical Association, in un’intervista al quotidiano Rheinische Post.
Omicron 5, tutti i sintomi da tenere sotto controllo
In Italia, le curve epidemiologiche continuano ad abbassarsi. Nel bollettino di ieri, venerdì 3 giugno, i nuovi positivi nelle 24 ore sono stati 9.429. Le vittime 40. Al momento, a trainare ancora i contagi è la sottovariante BA.2. Ma sia Omicron 4 che Omicron 5 sono state isolate nel nostro paese e si teme che in autunno possano essere causa di una nuova ondata.
Quali sono i sintomi da tenere sotto controllo? In un’intervista a Money.it, il primario di Infettivologia di Tor Vergata Massimo Andreoni ha spiegato: «Omicron è stata caratterizzata da numerose mutazioni e questo ci fa capire che avremo ulteriori subvarianti. Si è cercato di definire i sintomi di ognuna, ma non c’è una differenziazione così netta. Sicuramente ci sono stati sintomi più presenti e meno presenti. All’inizio della pandemia prevaleva la perdita di gusto e olfatto, mentre Omicron interessa soprattutto le altissime vie respiratorie. Dunque i sintomi più frequenti sono mal di gola e raffreddore. C’è un minor interessamento delle basse vie respiratorie».
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