La stabilità di un portafoglio ideale deriva dall’avere investimenti non correlati, in modo che mentre uno sale, l’altro rimane stabile o scende, garantendo una maggiore stabilità complessiva.
Una modesta prestazione di un determinato asset ci potrebbe spingere alla tentazione di liquidare la posizione per acquisire qualcosa di più performante.
Ma questa decisione è sempre corretta? O in determinate circostanze, può essere vantaggioso mantenere un investimento anche se non sta generando rendimenti significativi?
Abbiamo già visto, sia sul mio canale YouTube, Finanza Serena, sia su queste pagine, che i portafogli diversificati hanno dimostrato di essere strategicamente superiori rispetto a quelli concentrati. La diversificazione, come accennato in precedenza, è cruciale, ma non è sufficiente limitarsi a possedere azioni o obbligazioni provenienti da diverse aree geografiche e settori. Occorre fare di più. [...]
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