Overbooking: cos’è, chi è a rischio e come difendersi

Luna Luciano

6 Agosto 2023 - 09:47

Prenotare un volo o una camera in hotel e ricevere un messaggio dalla compagnia in cui si comunica un cambio della struttura ospitante a causa dell’overbooking: ecco cos’è e come proteggersi.

Overbooking: cos’è, chi è a rischio e come difendersi

Le vacanze sono sicuramente il periodo più atteso dell’anno, in cui ogni persona può allontanarsi dagli impegni lavorativi e dai ritmi performativi e stressanti della città, concedendosi un po’ di sano relax.

E per non rendere ancora più stressante l’ultimo periodo lavorativo prima delle agognate ferie, le persone prenotano molto prima volo e hotel, in modo da avere tutto il tempo necessario per pensare a cosa mettere in valigia, panificando nel minimo dettaglio il proprio viaggio. Eppure gli imprevisti sono dietro l’angolo.

Potrebbe accadere, infatti, che si riceva pochi giorni prima della partenza un messaggio dalla compagnia aerea o struttura alberghiera dove si comunica che sono state apportate delle modifiche, cambiando volo, stanza o addirittura hotel a causa dell’overbooking.

Prenotare un volo e rimanere a terra non è piacevole, dovendo rimandare il viaggio di ore o di giorni non è piacevole, così come non deve esserlo rinunciare a quell’hotel per un altro e il peggio è che a scegliere è la compagnia e non il passeggero. L’overbooking è quindi un vero incubo per i viaggiatori. È quindi opportuno capire cos’è, chi è a rischio e come comportarsi per prevenire questo spiacevole inconveniente.

Overbooking cos’è e chi è a rischio

Per molte compagnie l’overbooking è una vera politica e prevede di vendere più biglietti aerei (o più camere) di quelle disponibili, tanto da non poter più rispettare la prenotazione di uno o più viaggiatori, dovendo all’ultimo correre ai ripari cambiando orari del volo, compagnia aerea oppure struttura alberghiera.

Il perché accada questo è molto semplice, l’overbooking è una vera e propria tutela delle compagnie da eventuali cancellazioni o modifiche alle prenotazioni. Spesso accade che i viaggiatori disdicano all’ultimo o rimandino la partenza e l’overbooking copre la perdita con le prenotazioni in surplus, e anzi prevede che le compagnie si arricchiscano con le penali e le more da pagare per la disdetta.

Per quanto possa sembrare una linea d’azione poco trasparente nei rispetti del viaggiatore, l’overbooking è legale, ma prevede che la compagnia rimedi all’inconveniente risarcendo in modo diretto o indiretto i clienti ai quali non ha potuto garantire il proprio servizio.

Potenzialmente ogni passeggero è a rischio, a maggior ragione se si parte in alta stagione quando aumentano le prenotazioni, a meno che il passeggero non si tuteli tramite alcune strategie. Solitamente, però, il messaggio che si riceve dalla compagnia che comunica l’eventuale cambio garantisce una sistemazione di pari livello (se non superiore) a quello previsto dalla prenotazione.

Come difendersi dall’overbooking: precauzioni e risarcimento

I passeggeri saranno felici però di scoprire che esistono delle strategie per poter evitare il rischio di overbooking. Esistono, infatti, alcune precauzioni che i clienti possono adottare per potersi difendere dall’overbooking.

  • Per la prenotazione del volo si può prevenire l’overbooking tramite carta fedeltà o analoga tessera frequent flyer, diventando clienti Gold che godono del vantaggio di essere esclusi da qualsiasi overbooking. Altro metodo efficace è quello di effettuare il check-in online subito dopo l’acquisto del biglietto.
  • Per gli hotel non esistono prenotazioni che garantiscano l’esclusione dell’overbooking, ma si consiglia di rivolgersi a società affidabili, informandosi su precedenti overbooking.

Nel caso in cui invece ci si trovi nella condizione di aver già ricevuto un messaggio che comunica l’avvenuto cambio di programma del viaggio, è fondamentale che i clienti conoscano i propri diritti, leggendo la Carta dei diritti del passeggero, in vigore 2009. La Carta riassume le normative italiane e internazionali in tema di overbooking.

In caso di overbooking, infatti, il passeggero ha diritto a un rimborso del prezzo del biglietto da parte della compagnia, oppure a un volo o sistemazione di pari livello a quella prenotata. Ma non solo. L’impresa responsabile deve offrire l’indennizzo delle spese per pasti e bevande consumati durante l’attesa e una sistemazione alberghiera laddove sia necessario. Il risarcimento è calcolato in base alla distanza percorsa dal volo:

  • 250 euro per i voli nazionali, internazionali inferiori o pari a 1.500 km;
  • 400 euro per i voli nazionali superiori a 1.500 km e per quelli internazionali tra i 1.500 e i 3.500 km;
  • 600 euro per i voli internazionali superiori a 3.500 km.

In ogni caso sarà confrontate sapere che spesso l’overbooking porta con sé alcuni inaspettati vantaggi, infatti non sono rari i casi in cui i viaggiatori ottengono biglietti in prima classe o alloggi di categoria superiore a quella prenotata.

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