In Europa - e anche in Italia - si sta diffondendo rapidamente XEC, la nuova variante Covid che presto sarà dominante: ecco cosa sappiamo, quali sono i suoi sintomi e l’efficacia del vaccino.
XEC è la nuova variante Covid che si sta diffondendo rapidamente negli Stati Uniti e in Europa, Italia compresa. Con l’arrivo della stagione autunnale sono in aumento i casi di positività e gli esperti stanno monitorando con grande attenzione questo lignaggio ricombinante.
Bisogna subito precisare che la situazione epidemiologica in Italia - come fortunatamente nel resto del mondo - è assolutamente sotto controllo. L’ultimo bollettino diffuso dal ministero della Salute ha certificato nel nostro Paese, nella settimana compresa tra il 26 settembre e il 2 ottobre, un totale di 13.073 nuovi casi Covid.
Un numero questo in rialzo rispetto alla settimana precedente, mentre sono in calo i morti legati al virus che ha paralizzato il mondo per due anni: 85 decessi contro i 112 del periodo 19-25settembre.
In crescita anche i ricoveri in area medica - è occupato il 3,3% dei posti totali disponibili per un totale di 2.067 ricoverati - mentre sono stabili quelli in terapia intensiva - 73 ricoverati -, con quasi la totalità delle ospedalizzazioni che riguarda persone con più di 70 anni, ovvero la fascia più a rischio con il Covid per cui è consigliata la vaccinazione con il nuovo preparato aggiornato alle ultime varianti.
Sempre nel periodo in esame si è assistito a una crescita di casi Covid dovuti alla nuova variante XEC, responsabile in Italia quasi del 10% dei recenti contagi. A essere dominante nel Belpaese è ancora KP.3.1.1, ma per gli esperti in questa stagione autunno-inverno potrebbe avvenire il sorpasso.
Vediamo allora quali sono i sintomi e cosa sappiamo di XEC, la nuova variante Covid che presto potrebbe diventare dominante in Italia e nel resto dell’Europa.
Covid: cosa sappiamo della variante XEC
La variante XEC è stata scovata per la prima volta in Germania lo scorso giugno, espandendosi poi rapidamente in mezza Europa - Italia compresa come già abbiamo detto - e negli Stati Uniti. Al momento sarebbe presente in 27 Paesi.
Gli esperti sono concordi che XEC sarà la variante Covid che dovremo affrontare nei prossimi mesi, ma al momento non ci sarebbe una particolare preoccupazione visto che deriva sempre da Omicron.
Per chi non avesse memoria di quanto successo durante la pandemia, Omicron - più contagiosa ma meno grave rispetto a Delta - è stata la variante che, insieme all’arrivo dei vaccini, ci ha permesso di superare la pandemia.
I sintomi della variante XEC
I sintomi di XEC sono simili a quelli delle ultime varianti che si sono alternate negli ultimi mesi: tosse, febbre, mal di gola, perdita del gusto e dell’olfatto. Fortunatamente è identico anche il livello di gravità.
“Prevediamo che XEC abbia proprietà simili alle varianti attualmente in circolazione - ha spiegato l’Ecdc in una nota -, senza cambiamenti nella gravità dell’infezione o nell’efficacia del vaccino contro la malattia grave”.
In conclusione i sintomi di XEC sono lievi, il suo livello di gravità non molto alto e, avendo una rapida capacità di diffusione, presto potrebbe diventare la variante dominante anche in Italia.
Il vaccino Covid per XEC
Questo però non vuol dire che bisogna abbassare la guardia con il Covid, visto che il virus può essere ancora letale - 100 morti a settimana in Italia non sono pochi - nelle fasce più a rischio della popolazione a cui il ministero della Salute ha rivolto l’invito a vaccinarsi.
L’attuale vaccino a disposizione infatti dovrebbe essere efficace anche per le più recenti varianti Covid come XEC che, come abbiamo detto, provengono tutte dalla stessa famiglia.
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