Partite IVA, l’anno bianco fiscale sarà parte della Legge di Bilancio 2021: non un taglio totale delle tasse, ma la cancellazione dei contributi previdenziali, in tutto o in parte. Ecco come funzionerà, sulla base delle novità contenute nell’emendamento del Ministero del Lavoro.
Partite IVA, l’anno bianco fiscale entra in Legge di Bilancio 2021. Non una cancellazione totale delle tasse, bensì l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali.
È questa la novità, annunciata dal Ministro Di Mario, sulla quale si sta lavorando. L’emendamento in bozza del Ministro del Lavoro prevede 1.000 milioni di euro per il 2021 per il taglio dei contributi previdenziali di autonomi e professionisti.
Non si tratta ancora di una misura definitiva, ma quel che è che ridurre il peso delle tasse e favorire la ripresa sono gli obiettivi da perseguire, per far ripartire l’economia italiana nel 2021 dopo le pesanti ricadute dell’anno che si avvicina alla conclusione. Sempre tra gli emendamenti dei ministeri, si lavora ad una riedizione dell’esenzione IMU per il 2021, per il turismo ma non solo.
Tornando all’esonero contributivo, i destinatari della novità in cantiere sarebbero le partite IVA con un ricavi o compensi non superiori a 50.000 euro l’anno, e che durante il periodo del lockdown hanno registrato una riduzione di fatturato pari almeno al 33%.
L’anno bianco fiscale interesserebbe piccole imprese e professionisti.
Partite IVA, anno bianco fiscale in Legge di Bilancio 2021: ecco come funzionerà
È sin dall’inizio del lockdown che i partiti di Centro Destra chiedono di introdurre un anno bianco fiscale per le partite IVA. Una misura scartata immediatamente dal Premier Conte, ma che sembra ora meno improbabile.
Dopo l’annuncio del Ministro Luigi Di Maio, a spiegare come funzionerà l’anno bianco è la bozza di emendamento alla Legge di Bilancio 2021, predisposto dal Ministero del Lavoro.
La platea di partite IVA per la quale si sta studiando la misura è composta dai lavoratori autonomi con reddito fino a 50.000 euro, e che nel periodo del lockdown hanno registrato un calo di fatturato del 33%.
Una cerchia ristretta di imprese e professionisti ma forse quella sulla quale servono interventi urgenti, per evitare lo scenario peggiore.
L’anno bianco che dovrebbe trovar posto in Legge di Bilancio 2021 non sarà quindi una cancellazione totale delle tasse, ma si punta ad intervenire sui contributi previdenziali, sia quelli dovuti dalle partite IVA iscritte all’INPS, che i contributi dei lavoratori autonomi iscritti alle casse di previdenza private.
Una misura limitata rispetto alle aspettative. Rendere il 2021 anno bianco significherebbe cancellare imposte e contributi. Una misura complessa e costosa, e già il post pubblicato su Facebook dal Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, evidenziava che “dovrà essere lo Stato a farsi carico dei contributi che dovranno versare i lavoratori autonomi e le partite IVA.”
La Legge di Bilancio 2021 sarà solo il punto di partenza. Per il via libera all’esonero dei contributi previdenziali per le partite IVA servirà un decreto attuativo del Ministero del Lavoro e del MEF, chiamato a definire criteri e modalità di accesso all’azzeramento o alla riduzione dei contributi.
Quel che è certo è che l’emendamento, seppur ancora in bozza e non ancora definitivo, conferma il dialogo in corso tra le varie forze del Parlamento. Come evidenziato dall’esponente di punta del M5S, Luigi Di Maio:
“Davanti a una crisi non esistono bandiere politiche, ma servono solamente fatti concreti per aiutare chi si trova in difficoltà e, in particolare, le categorie più colpite, come appunto le partite iva, gli artigiani, i commercianti e gli autonomi.
Quando l’Italia gioca da squadra, vince sempre. Avanti così.”
Anno bianco fiscale, novità per le partite IVA in Legge di Bilancio 2021: testo atteso alla Camera
Giocare di squadra significa anche scendere a compromessi, e l’anno bianco fiscale potrebbe essere la sorpresa più rilevante della Legge di Bilancio 2021.
C’è da dire che la partita è tutt’altro che chiusa. La Legge di Bilancio 2021 non è ancora arrivata in Aula alla Camera, ed il testo è in fase di discussione in Commissione proprio per definire gli emendamenti e le novità da inserire nella Manovra.
Il confronto tra i partiti di maggioranza ed opposizione sarà quindi catalizzato nelle ormai poche giornate rimaste prima del varo della Legge di Bilancio 2021. Mancano meno di 15 giorni per l’approvazione definitiva, attesa entro il 31 dicembre 2020.
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