Per chi percepisce pensione di invalidità al 100% c’è un importo da non superare per non perdere il trattamento?
L’invalido civile può lavorare. Questa possibilità, infatti, non gli è preclusa, ma se percepisce pensione di invalidità deve fare attenzione ai limiti di reddito previsti dalla legge per non perdere il beneficio.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive
A chi di interesse,
Salve mi chiamo Paolo ho trovato utile il vs. articolo sul lavoro con invalidità parziale avrei una domanda, percepisco pensione di inabilità al 100% 700€ mensili se iniziassi a lavorare perderei l’assegno?O verrebbe diminuito?C’è un ilmite di reddito anche nel mio caso?
Se cortesemente potete rispondere ringrazio anticipatamente.
Lavoro con invalidità totale, quali limiti di reddito?
Per gli invalidi totali, con percentuale, quindi, al 100%, i limiti di reddito da non superare sono diversi rispetto all’invalidità parziale.
Per chi percepisce la pensione di invalidità civile non maggiorata (importo mensile per il 2023 di 313,91 euro) il limite di reddito personale da non superare è di 17.920 euro annui. In questo caso l’unico reddito da tenere in considerazione è quello personale e non quello coniugale. Per la pensione non maggiorata, infatti, il reddito dell’eventuale coniuge non è rilevante.
Ma lei parla di una pensione di circa 700 euro e, quindi, suppongo percepisca la pensione di invalidità totale maggiorata. In questo caso i limiti di reddito da rispettare sono più bassi e oltre al reddito personale va tenuto conto anche di quello coniugale.
La maggiorazione di 386,27 euro sulla pensione di invalidità totale, infatti, spetta se non si superano i seguenti limiti di reddito:
- 9.102,34 euro per il beneficiario non coniugato;
- 15.644,85 euro per il beneficiario coniugato, in questo caso i redditi personali vanno sommati con quelli del coniuge.
«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
