Pensioni, bonus 2.270 euro per chi compie 65 anni

Simone Micocci

22/03/2024

Pensionati con almeno 65 anni, spetta un bonus fino a 2.272 euro l’anno (ma solo a chi soddisfa determinati requisiti).

Pensioni, bonus 2.270 euro per chi compie 65 anni

Quando l’importo della pensione è inferiore a una certa soglia si potrebbe aver diritto ad alcune maggiorazioni, ma solo quando il titolare dell’assegno ha raggiunto una certa età.

Nel dettaglio, è al compimento dei 65 anni che si può raggiungere il massimo dell’importo riconosciuto, pari a circa 2.270 euro l’anno se si somma quanto spetta di incremento al milione con la quattordicesima mensilità (in arrivo a luglio).

Una buona notizia quindi per chi sta per compiere i 65 anni o comunque ha già superato questa soglia. Ma è bene sottolineare che mentre per la quattordicesima delle pensioni il pagamento è automatico, per l’incremento al milione è l’interessato a doverne fare domanda.

Vediamo dunque come funziona il bonus di 2.270 euro per chi ha compiuto i 65 anni ed è titolare di pensione (sono escluse le misure assistenziali in questo caso, per quanto anche su queste in alcuni casi si applicano le maggiorazioni), quali sono i requisiti e come si calcola esattamente l’importo spettante.

Bonus 550 euro al compimento dei 65 anni

I pensionati con almeno 65 anni hanno diritto per intero alla quattordicesima mensilità pagata a luglio, spettante però solo a chi percepisce un valore fino a 2 volte il trattamento minimo di pensione.

Considerando i valori aggiornati al 2024, quindi, la quattordicesima delle pensioni quest’anno spetta a chi ha un importo di pensione che non supera i 15.563,86 euro.

L’importo che si può percepire varia in base a una serie di fattori:

  • l’ammontare della pensione, in quanto la quattordicesima è più alta nel caso in cui non si supera un valore di 1,5 volte il trattamento minimo (quindi 11.672,89 euro nel 2024);
  • i contributi versati, più sono e maggiore sarà l’importo che si può ottenere;
  • la gestione di appartenenza, in quanto per i lavoratori dipendenti sono sufficienti meno anni di contributi per assicurarsi una quattordicesima più alta.

L’importo massimo che si può ottenere è pari a 655 euro: ad averne diritto i pensionati iscritti alla gestione per lavoratori dipendenti con almeno 25 anni di contributi, 28 anni nel caso degli autonomi, con una pensione non superiore a 15.563,86 euro.

A tal proposito, ecco le tabelle aggiornate al 2024. Partiamo da coloro che hanno un reddito inferiore alla soglia di 11.672,89 euro (1,5 volte il trattamento minimo 2024):

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiImporto quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni di contributi 437,00 euro
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi 546,00 euro
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi 655,00 euro

Tra le 1,5 e le 2 volte il trattamento minimo (15.563,86 euro), gli importi della quattordicesima sono:

Lavoratori dipendentiLavoratori autonomiImporto quattordicesima
fino a 15 anni di contributi fino a 18 anni 336,00 euro
tra i 15 e i 25 anni di contributi tra i 18 e i 28 anni di contributi 420,00 euro
oltre i 25 anni di contributi oltre i 28 anni di contributi 504,00 euro

In realtà la quattordicesima spetta anche a chi compie 64 anni nel 2024: tuttavia, in tal caso l’importo viene ridotto (eccetto per chi è nato a gennaio). Il valore della quattordicesima teoricamente spettante, infatti, è ricalcolato in base alle mensilità in cui risulta soddisfatto il requisito anagrafico.

Chi quindi compie i 64 a marzo avrà diritto a 10/12 di quanto potenzialmente spettante: se ad esempio gliene spettano teoricamente 655 euro, in realtà ne riceverà solamente 545 euro. Dall’anno successivo avrà invece diritto al pieno importo.

La maggiorazione della pensione

A chi ha 65 anni spetta anche la maggiorazione sociale riconosciuta ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 544 del 1988. Si parte da un importo di 25,83 euro al mese per chi ha un’età compresa tra i 60 e i 64 anni che al compimento dei 65 anni (e fino ai 69 anni) sale a 82,64 euro.

E non è tutto, perché per coloro che hanno almeno 25 anni di contributi al compimento dei 65 anni la maggiorazione sociale aumenta a 136,44 euro, 124,44 euro nel caso di chi beneficia della quattordicesima mensilità (si tratta del cosiddetto incremento al milione). Un incremento di 1.617 euro l’anno: nel complesso, quindi, potrebbe spettare una maggiorazione annua di 2.272,72 euro (compresa anche la quattordicesima).

Ad averne diritto però sono solamente i pensionati il cui importo percepito non supera il valore del trattamento minimo, pari a 598,61 euro quest’anno.

Come anticipato, però, per godere dell’incremento al milione è necessario farne domanda all’Inps. La buona notizia è che se non lo avete già fatto negli anni scorsi potete recuperare chiedendo gli arretrati per l’ultimo quinquennio.

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