Pensioni, ecco come può andarci chi compie 60 anni nel 2026

Simone Micocci

2 Marzo 2025 - 09:39

Gentile redazione, compio 60 anni di età nel 2026 e vorrei andare in pensione. Esiste qualche misura che mi permetterà di smettere di lavorare?

Pensioni, ecco come può andarci chi compie 60 anni nel 2026

Solitamente per andare in pensione in Italia bisogna aver compiuto i 67 anni di età, oltre ad aver maturato 20 anni di contributi e - nel solo caso di coloro che hanno iniziato a lavorare successivamente al 1996 - un assegno almeno pari a 538 euro circa (il valore aggiornato dell’Assegno sociale).

Tuttavia, esistono diverse misure che consentono di anticipare l’uscita dal lavoro di qualche anno al raggiungimento di determinati requisiti. Ne è la conferma il fatto che analizzando l’età media effettiva dei pensionamenti in Italia ne risulta che si smette di lavorare molto prima dei 67 anni.

Ma di quanto si può anticipare? Un nostro lettore ci ha scritto chiedendoci informazioni sulla possibilità di smettere di lavorare nel 2026 al compimento dei 60 anni di età. Ovviamente rispondere senza prima aver approfondito è impossibile, visto che dipende da quella che è la posizione contributiva - e come vedremo di seguito non solo - dell’interessato.

Posso andare in pensione a 60 anni nel 2026?

Gentile lettore,

come prima cosa dobbiamo premettere che tutte le risposte alla sua domanda rischiano di essere influenzate da decisioni che il governo potrebbe prendere con la prossima legge di Bilancio, modificando così le regole attualmente previste. Non è detto, quindi, che la risposta che le diamo adesso si concretizzi una volta che per lei arriverà il momento di andare in pensione.

Detto questo, analizziamo la sua situazione che lei stesso ha avuto modo di raccontarci allegando anche la documentazione - in particolare l’estratto conto contributivo - necessaria per procedere con tutte le valutazioni del caso.

Ora, è bene chiarire a tutti quelli che ci leggono che oggi le possibilità per andare in pensione a 60 anni in Italia sono alquanto limitate. Nel dettaglio, ciò vale esclusivamente per quei lavoratori che soddisfano i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata, o comunque alla sua variante riservata ai precoci (la cosiddetta Quota 41).

Entrambe queste misure, infatti, consentono di smettere di lavorare indipendentemente dall’età anagrafica: basta aver raggiunto un certo requisito contributivo che nel caso della pensione anticipata è pari a 42 anni e 10 mesi di contributi, un anno in meno nel caso delle donne.

Discorso differente, invece, per la cosiddetta Quota 41, per la quale i requisiti sono più restrittivi. Intanto va detto che questa opzione è riservata a chi ha almeno un contributo settimanale maturato nel regime retributivo, quindi entro la data del 31 dicembre 1995. Dopodiché bisogna soddisfare i requisiti per essere configurati come lavoratori precoci, avendo quindi maturato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età. E non basta: Quota 41, infatti, è riservata esclusivamente a coloro che appartengono a uno dei profili che necessitano di una maggior tutela, quali disoccupati (che hanno smesso di percepire la Naspi da almeno 3 mesi), invalidi almeno al 74%, caregiver oppure lavoratori che per anni hanno svolto attività considerate gravose. Chi soddisfa tutti questi requisiti può smettere di lavorare con soli 41 anni di contributi, a qualsiasi età. Anche a 60 anni volendo ma purtroppo non è il suo caso.

Dall’estratto contributivo che lei ci ha inviato, infatti, risulta che nel 2026 lei raggiungerà appena 36 anni di contributi. Un numero che per quanto importante non le permette di andare in pensione a 60 anni come desidera.

Dovrà quindi continuare a lavorare per almeno altri 6 anni così da raggiungere i requisiti per la pensione anticipata (la buona notizia è che non dovrà attendere i 67 anni della pensione di vecchiaia), anche perché nel suo caso non essendo un lavoratore precoce (abbiamo verificato che non ha 12 mesi di contributi versati prima del compimento dei 19 anni) non potrà accedere a Quota 41.

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