Pensioni, cosa ci sarà in legge di Bilancio 2024

Simone Micocci

09/10/2023

Pensioni, ormai definito il pacchetto di misure che verrà finanziato con la prossima legge di Bilancio. Poche novità, l’unica incognita è rappresentata da Opzione donna.

Pensioni, cosa ci sarà in legge di Bilancio 2024

Ultimi giorni di riflessione per valutare gli interventi da inserire in legge di Bilancio 2024, nella quale troverà spazio anche un pacchetto pensioni. Secondo il programma del governo, il testo della manovra verrà approvato dal Consiglio dei ministri il prossimo lunedì, 16 ottobre: a disposizione circa 22 miliardi di euro, 14 liberati dall’ultima Nadef e la parte restante recuperata da tagli alla spesa pubblica.

Solo una piccola parte delle risorse verrà però destinata alle pensioni: l’impressione, infatti, è che al netto delle anticipazioni circolate in questi giorni - come ad esempio l’introduzione di una Quota 84 per le donne - non ci saranno grandi novità sul fronte previdenziale con il governo che seguirà quanto già fatto lo scorso anno con piccoli interventi a sostegno della flessibilità e delle pensioni minime.

Cosa verrà fatto sulle pensioni a oggi sembra essere ormai chiaro e definito, per quanto il governo si riserverà fino all’ultimo di adottare cambiamenti. L’unica incertezza continua a riguardare Opzione donna, per la quale il governo non sembra aver ancora preso una decisione a riguardo.

Flessibilità

Sul fronte anticipi, il governo utilizzerà le risorse risparmiate lo scorso anno per prorogare Quota 103 per almeno un altro anno. Rispetto alla stima iniziale, infatti, ad aver fatto ricorso a Quota 103 per andare in pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi sono state meno persone e ciò ha permesso di risparmiare buona parte delle risorse stanziate con la legge di Bilancio 2023.

Ciò permetterà di rinnovare Quota 103 per un altro anno almeno, così come verrà prorogata l’Ape sociale in scadenza il 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda l’anticipo pensionistico il governo sta valutando anche un’estensione della platea dei beneficiari: nel dettaglio, c’è la possibilità che venga incluso un maggior numero di lavoratori gravosi, oltre a poter estendere l’accesso alle donne (per le quali si parla di Ape rosa).

A proposito di donne, come anticipato non è stata ancora presa una decisione definitiva su Opzione donna: le lavoratrici chiedono un ritorno alle vecchie condizioni, eliminando perlomeno il requisito che riserva l’accesso a questa misura alle invalide, caregiver e licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa, ma il governo vuole prima capire quale sarà l’impatto sui conti.

Per il resto non dovrebbero esserci sorprese: si lavorerà su tre fronti quindi per rendere più flessibile la legge Fornero (che resterà al suo posto).

Importi

Per quanto riguarda gli importi delle pensioni in legge di Bilancio 2024 ci saranno le risorse per assicurare l’adeguamento al costo della vita garantito dalla rivalutazione annuale, per la quale la Nadef 2023 stima un tasso del 5,4%.

A tal proposito, non è da escludere un’ulteriore revisione delle percentuali di rivalutazione: una nuova stretta dopo quella che c’è già stata nel 2023 (e che vale anche per il 2024) con l’obiettivo di fare cassa sulle pensioni d’importo superiore alle 4 volte il trattamento minimo (circa 2.300 euro lordi).

Soldi che verrebbero poi utilizzati per aumentare le pensioni minime, altra certezza di questa legge di Bilancio. Il governo ha infatti più volte assicurato che in manovra ci saranno le risorse per potenziare le pensioni minime, al fine di sostenere il reddito di coloro che percepiscono un assegno molto basso. A tal proposito, già la scorsa manovra alza dall’1,5% del 2023 al 2,7% del 2024 la rivalutazione straordinaria applicata a prescindere dell’età: quel che andrà fatto con la legge di Bilancio 2024 è prorogare la rivalutazione straordinaria del 6,4% per chi ha compiuto i 75 anni, la quale porterebbe l’assegno a toccare quota 640 euro.

Pensioni di garanzia

Da definire poi una serie di misure volte ad assicurare alle pensioni future un importo soddisfacente per vivere. Un tema che Giorgia Meloni aveva posto in cima alle priorità, tanto da parlarne nel discorso con cui ha chiesto la fiducia alla Camera, ma sul quale oggi non sono stati fatti passi concreti.

La sensazione è che non ci saranno neppure nel 2024, ma il governo ci sta comunque provando introducendo ad esempio nuove agevolazioni per chi ricorre alla pensione complementare.

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