Non tutti gli aventi diritto hanno beneficiato della quattordicesima a luglio. Per tutti questi altri pensionati il pagamento è rimandato a fine anno.
A dicembre 2024 per alcuni pensionati è in arrivo un bonus che nel migliore dei casi può arrivare a un importo di circa 272 euro.
Non si tratta di una novità voluta dal governo Meloni, bensì la prosecuzione dei pagamenti della somma aggiuntiva conosciuta come quattordicesima mensilità (disciplinata dall’articolo 5 del decreto legge n. 81 del 2 luglio 2007, convertito con modificazioni dalla legge n. 127 del 3 agosto 2007) dopo la prima tranche scattata lo scorso 1 luglio.
Non tutti gli aventi diritto, infatti, percepiscono la quattordicesima mensilità nel mese di luglio. Una parte di pensionati, infatti, deve attendere fino a dicembre, tra l’altro con importo ridotto.
Nessuna discriminazione: semplicemente per avere diritto alla quattordicesima è necessario soddisfare determinati requisiti, e nel caso in cui questi vengano raggiunti nel corso dell’anno, più precisamente a partire da agosto, allora il pagamento viene rimandato al mese di dicembre.
E non solo, perché così come per tutti gli altri pensionati che maturano i requisiti per la quattordicesima solamente tra febbraio e luglio, l’importo viene ridotto in quanto commisurato al numero di mesi in cui risultano soddisfatte le seguenti condizioni.
Chi deve aspettare dicembre per il pagamento della quattordicesima
Per avere diritto alla quattordicesima mensilità bisogna soddisfare tre differenti requisiti:
- essere titolari di pensione (non sono ammessi i trattamenti assistenziali, mentre spetta sulle pensioni indirette di reversibilità);
- aver compiuto 64 anni;
- avere un reddito inferiore a 2 volte il trattamento minimo.
Per averne diritto con la pensione di luglio è necessario perfezionare i suddetti requisiti entro il 31 luglio dell’anno di riferimento, oppure entro il 30 giugno per i pensionati della gestione pubblica.
Quando invece i requisiti richiesti vengono soddisfatti successivamente, ma comunque entro la fine dell’anno di riferimento, il pagamento avviene nel mese di dicembre.
Questo vale, ad esempio, per coloro che compiono i 64 anni dopo il 1° agosto, oppure per chi matura il diritto alla pensione successivamente a questa data. Per loro, a patto che soddisfino il requisito reddituale, la quattordicesima non è persa, visto che il pagamento avverrà contestualmente al cedolino di dicembre.
Quanto spetta
Per avere diritto all’importo pieno della quattordicesima, tuttavia, serve che i requisiti previsti risultino soddisfatti alla data del 1° gennaio dell’anno a cui fa riferimento la quattordicesima.
Diversamente, ad esempio per chi acquisisce il diritto alla pensione dopo il 1° gennaio, come pure per chi compie 64 anni nel corso dell’anno, l’importo della quattordicesima viene ricalcolato tenendo conto del numero di mesi in cui i suddetti requisiti risultano soddisfatti.
In tal caso, infatti, il beneficio spetta “in proporzione ai mesi di vigenza della pensione o di possesso del requisito anagrafico”. Ciò significa che viene calcolato utilizzando la seguente formula:
(Importo quattordicesima/12) * numero di mesi* in cui risultano soddisfatti i requisiti
* Nel corso dell’anno a cui riferisce la quattordicesima, quindi in questo caso nel 2024
Ad esempio, a chi compie i 64 anni solamente a dicembre, spetterà 1/12 di quattordicesima, mentre chi diventa pensionato ad agosto ne avrà diritto a 5/12.
Esempi di calcolo di quattordicesima pagata a dicembre
L’importo della quattordicesima varia a seconda di determinati fattori, quali:
- gestione di competenza del pensionato;
- anni di contributi versati;
- reddito percepito.
Per il 2024, gli importi possono essere sintetizzati dalla seguente tabella:
Reddito | Lavoratori dipendenti | Lavoratori autonomi | Importo quattordicesima |
---|---|---|---|
Inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo (quindi fino a 11.672,89 euro) | |||
fino a 15 anni di contributi | fino a 18 anni di contributi | 437 euro | |
tra i 15 e i 25 anni di contributi | tra i 18 e i 28 anni di contributi | 546 euro | |
oltre i 25 anni di contributi | oltre i 28 anni di contributi | 655 euro | |
Da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (15.563,86 euro) | |||
fino a 15 anni di contributi | fino a 18 anni | 336 euro | |
tra i 15 e i 25 anni di contributi | tra i 18 e i 28 anni di contributi | 420 euro | |
oltre i 25 anni di contributi | oltre i 28 anni di contributi | 504 euro |
Tuttavia, come visto sopra, i suddetti importi vengono ricalcolati per coloro che alla data del 1° gennaio non soddisfano ancora i requisiti richiesti.
Nel migliore dei casi, quindi chi è iscritto alla Gestione privata ed Enpals e matura i requisiti per la quattordicesima ad agosto, beneficia quindi di 5 ratei (da agosto a dicembre): per chi avrebbe diritto al massimo dell’importo, ossia un pensionato con reddito inferiore a 11.672,89 euro con oltre 25 anni di contributi (28 anni nel caso dei lavoratori autonomi), avrà diritto a un “bonus” di circa 272 euro.
Nel caso di un pensionato della Gestione pubblica, che quindi a dicembre potrebbe avere fino a 6 ratei (da luglio a dicembre) della quattordicesima, l’importo atteso può essere di massimo 327 euro (circa).
Prendiamo come esempio un pensionato che a settembre 2024 compie 64 anni di età, con un reddito annuo di 10.000 euro (quindi meno di 1,5 volte il trattamento minimo) e con 20 anni di contributi.
Per questo l’importo pieno della quattordicesima, a cui però avrà diritto solamente dal 2025, è di 546 euro; questo verrà dunque riparametrato in base al numero di mesi del 2024 in cui risultano soddisfatti i requisiti previsti, ossia per quattro sole mensilità.
Applicando la suddetta formula, ne risulta che la quattordicesima, pagata a dicembre prossimo, avrà un importo pari a 182 euro.
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