Pensioni, gli errori da non commettere per stare tranquilli

Chiara Esposito

9 Aprile 2023 - 19:59

Il Natixis Global Retirement Index rivela i 10 fattori che influenzano negativamente la sicurezza della pensione e spiega come correre ai ripari.

Pensioni, gli errori da non commettere per stare tranquilli

Gli investimenti previdenziali sono un terreno impervio per chi non si informa e non si documenta a sufficienza. A mettere in evidenza questo tema è la direttrice marketing di Maserati Silvia Vianello nel suo ultimo articolo per il Wall Street Journal Italia. Nella sua analisi, che tiene conto del Natixis Global Retirement Index, si evidenziano i 10 errori che la maggior parte delle persone commette in ottica di pianificazione pensionistica.

Lo studio, condotto in 16 diversi Paesi del mondo e giunto ormai alla sua decima edizione, se letto con occhio critico permette agli investitori di conoscere strumenti fondamentali da padroneggiare come i fattori che garantiscono sicurezza finanziaria o gli indicatori da considerare (fin da subito) per godere di una pensione sicura.

Investimenti pensionistici: a cosa prestare attenzione

Gli investitori pre-pensionati hanno capito la regola fondamentale del gioco: la pianificazione finanziaria dovrebbe iniziare il prima possibile. Ciò non toglie che molti possano essere gli errori commessi nel percorso verso l’accantonamento di una somma che garantisca stabilità economica anche in età avanzata.

I 10 maggiori problemi commessi riscontrati da chi si cimenta in investimenti previdenziali sono:

  • Sottovalutare l’impatto dell’inflazione;
  • Sottovalutare quanto a lungo vivrai;
  • Sopravvalutare gli introiti da investimenti;
  • Essere troppo prudenti negli investimenti;
  • Aspettative di rendimento non realistiche;
  • Dimenticare di considerare i costi sanitari;
  • Mancata comprensione delle fonti di reddito;
  • Eccessivo affidamento su benefit e sussidi;
  • Sottostima dei costi immobiliari;
  • Essere troppo aggressivi negli investimenti.

Approfondiamo i 5 più impattanti e le strategie per correre ai ripari.

1. Sottovalutare l’impatto dell’inflazione

Il fattore che maggiormente pesa sulle tasche degli investitori, con un’incidenza del 49% è l’inflazione. Questa variabile così mutevole sconvolge spesso i piani di milioni di persone che magari hanno impiegato decenni a risparmiare. L’impatto della diminuzione del potere d’acquisto conseguente ai costi in rapida escalation è una minaccia significativa per la sicurezza finanziaria e, l’aspetto più critico, è la crescente volatilità del quadro internazionale. Tenersi informati su questo fenomeno può (almeno in parte) limitarne i danni sulla nostra sfera economica.

2. Sottovalutare quanto a lungo vivrai

L’aspettativa di vita si sta allungando in tutto il mondo ma il 46% degli investitori pre-pensionistici non ne tiene conto o meglio, non riesce a fare calcoli esatti. Il progresso della medicina e l’innalzarsi della qualità della vita rendono difficile stimare quanto potenzialmente a lungo potremmo vivere. Affidarsi e aggiornarsi continuamente sugli studi in materia è quanto mai urgente per non adottare strategie arretrate e in perdita nelle proprie attività.

3. Sopravvalutare gli introiti da investimenti

Il 42% delle persone non gestisce nel migliore dei modi gli introiti da investimenti adottando ancora una mentalità passiva ben lontana dall’estremo dinamismo della nuova era. La chiave di volta in questo processo, secondo Vianello, è «avere un piano di investimento che capisci e che puoi effettivamente seguire in prima persona» in modo da «apportare modifiche nel caso di mercati ribassisti».

4. Essere troppo prudenti negli investimenti

Se da un lato essere troppo aggressivi non ripaga, nel 41% dei casi anche essere troppo prudenti è deleterio. Verrebbe da dire, proprio in nome dell’inflazione galoppante, che non c’è altra scelta se non quella di fare investimenti prudenti, ma la verità è che non esiste una formula per proteggersi davvero rischi, ci si può sono difendere ricercando continuamente il giusto mezzo tra l’azzardo e la ritrosia.

5. Aspettative di rendimento non realistiche

Purtroppo pesa tanto, per il 40%, la truffa. È infatti ancora comune farsi ingannare dagli scammer con aspettative di rendimento in shXXcoin, crypto scam e nft. La realtà? Nessuna di queste strade «senza sforzi» aiuterà ad avviarsi verso la pensione più serenamente. E a risentirne sarà proprio il portafoglio.

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