Assegno e pensioni d’invalidità civile: limiti e importi aggiornati al 2021. Guida alle prestazioni riconosciute agli invalidi civili.
Gli assegni d’invalidità civile sono quelle prestazioni riconosciute ai soggetti con percentuale d’invalidità riconosciuta tra il 74% e il 99%. Per coloro che hanno una capacità lavorativa ridotta del 100%, invece, si parla di pensione d’invalidità civile.
A differenza delle prestazioni riconosciute agli invalidi che possono vantare una certa contribuzione (5 anni di contributi, di cui 3 anni nel quinquennio precedente alla data di presentazione della domanda di pensione), quali l’assegno ordinario d’invalidità e la pensione d’invalidità (o inabilità) previdenziale, per avere diritto agli assegni d’invalidità civile bisogna trovarsi in una condizione economica di bisogno.
Esistono, infatti, dei limiti di reddito - aggiornati ogni anno - entro i quali il soggetto richiedente deve stare se vuole godere delle suddette prestazioni. Contestualmente, ogni anno viene anche aggiornato l’importo degli assegni d’invalidità civile, uguale per tutti (mentre nel caso delle pensioni d’invalidità previdenziali l’importo viene calcolato seguendo le regole per il calcolo della pensione ordinaria).
L’ultimo aggiornamento degli assegni e delle pensioni d’invalidità civile c’è stato il 1° gennaio del 2021. Ne ha dato comunicazione l’INPS con la circolare 148 pubblicata il 18 dicembre dello scorso anno.
ASSEGNI INVALIDITÀ CIVILE
Assegni d’invalidità civile: nessuna variazione nel 2021
Va detto che, come confermato dall’INPS, per quanto riguarda quelle prestazioni a favore delle persone con invalidità riconosciuta i limiti di reddito per avere diritto alla pensione non sono cambiati rispetto al 2020, così come gli importi. Questo vale per le prestazioni di categoria 044-INVCIV, ossia quelle riconosciute in favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti.
Per quanto riguarda gli assegni riconosciuti agli invalidi parziali - con percentuale quindi compresa tra il 74% e il 99% - il limite reddituale è quello stabilito per l’assegno sociale. Lo stesso vale per l’indennità di frequenza.
Assegni invalidità civile: limiti di reddito aggiornati al 2021
Come anticipato, per accedere alle prestazioni assistenziali che lo Stato riconosce alle persone con disabilità è necessario soddisfare alcuni requisiti legati al reddito.
Nel dettaglio, per le prestazioni riconosciute agli invalidi civili totali, ai ciechi civili e ai sordi, il limite di reddito annuo personale è rimasto invariato rispetto allo scorso anno ed è pari a 16.982,49 euro. Per quanto riguarda gli invalidi parziali, come pure per i minorenni ai quali viene riconosciuta l’indennità di frequenza, il limite di reddito è invece più basso, in quanto pari a 4.931,29 euro.
Assegni d’invalidità civile: importi aggiornati al 1° gennaio 2021
Fatta chiarezza sui limiti, vediamo quali sono gli importi. Non ci sono novità rispetto allo scorso anno, con gli invalidi - sia totali che parziali - e i sordi che ricevono un sostegno mensile per un importo pari a 287,09 euro.
Per i ciechi parziali, invece, l’assegno è di 213,08 euro, mentre per quelli assoluti sale a 310,48 euro. Piccolo ritocco anche per l’assegno di accompagnamento che dal 1° gennaio 2021 sale a 522,10 euro.
Ricapitoliamo importi e limiti di reddito per le singole prestazioni nella seguente tabella:
Prestazione | Importi | Limite reddituale |
---|---|---|
Pensione invalidi civili totali | 287,09€ | 16.982,49€ |
Assegno mensile invalidi civili parziali | 287,09€ | 4.931,29€ |
Accompagnamento invalidi civili totali | 522,10€ | --- |
Indennità di frequenza minori di 18 anni | 287,09€ | 4.931,29€ |
Pensione ciechi civili assoluti | 310,48€ | 16.982,49€ |
Pensione ciechi civili assoluti ricoverati | 287,09€ | 16.982,49€ |
Pensione ciechi civili parziali | 287,09€ | 16.982,49€ |
Accompagnamento ciechi civili assoluti | 938,35€ | --- |
Indennità speciale ciechi ventesimisti | 213,08€ | --- |
Pensione sordi | 287,09€ | 16.982,49€ |
Indennità comunicazione sordi | 258,00€ | --- |
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major | 515,58€ | --- |
Aumento pensioni d’invalidità grazie all’incremento al milione
Ricordiamo che a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 23 giugno, alla quale è stato dato seguito con il Decreto Agosto, agli invalidi civili totali che non superano un certo limite di reddito viene riconosciuta - indipendentemente dall’età anagrafica - la maggiorazione sociale dell’incremento al milione.
Nel dettaglio, questa spetta al compimento dei 18 anni a coloro che hanno un reddito al di sotto di determinate soglie, che nel 2021 sono pari a:
- 8.476,26 euro annui per pensionato non coniugato;
- 14.459,90 euro annui per pensionato coniugato.
Grazie all’incremento al milione - che può essere applicato ai soggetti invalidi civili totali, o sordi o ciechi civili assoluti - la pensione può arrivare a un massimo di 652,02€ (valore aggiornato al 2021).
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