Pensioni d’invalidità: l’aumento di 365 euro scatta da novembre. Contestualmente saranno pagati anche gli arretrati per un totale di circa 1.200 euro.
Pensioni d’invalidità: finalmente ci sono le condizioni per il pagamento dell’aumento riconosciuto dal Decreto Agosto tramite l’estensione dell’incremento al milione a tutti gli invalidi aventi diritto, indipendentemente dall’età anagrafica.
La scorsa settimana, infatti, l’INPS ha pubblicato la circolare con cui dà il via di fatto all’aumento delle pensioni d’invalidità, che ricordiamo segue a quanto stabilito lo scorso 23 giugno dalla Corte Costituzionale.
D’altronde noi di Money.it ve lo abbiamo anticipato in più di un’occasione: per il pagamento degli assegni con il nuovo importo bisognava aspettare l’apposita circolare dell’Istituto. A tal proposito, come tra l’altro confermato dall’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili) con la pubblicazione della circolare è partito il countdown per l’aumento delle pensioni d’invalidità e per l’arrivo degli arretrati.
Aumento pensioni d’invalidità: ecco quando verrà pagato
Già dal prossimo mese le pensioni di invalidità saranno pagate tenendo conto dell’incremento al milione. Ricordiamo che questa possibilità è riservata agli invalidi civili totali (con percentuale al 100%), quanto ai ciechi civili assoluti e sordi che oltre ad essere titolari della pensione di inabilità soddisfano anche i seguenti requisiti economici:
- il beneficiario non coniugato deve possedere redditi propri non superiori a 8.469,63 euro (pari all’importo massimo moltiplicato per tredici mensilità);
- il beneficiario coniugato (non effettivamente e legalmente separato) deve possedere: redditi propri di importo non superiore a 8.469,63 euro, mentre redditi cumulati con quello del coniuge di importo annuo non superiore a 14.447,42 euro.
Viene tolto il terzo requisito previsto dalla normativa per avere diritto all’incremento al milione, ossia quello che richiedeva il compimento del 60° anno di età da parte del titolare della prestazione. D’ora in avanti questo strumento sarà riconosciuto infatti indipendentemente dall’età anagrafica.
Sarà riconosciuto d’ufficio agli aventi diritto, con l’eccezione di coloro che sono titolari della pensione d’inabilità di tipo previdenziale che ne dovranno fare richiesta all’INPS.
Il pagamento dell’assegno d’invalidità con il nuovo importo, contestualmente al quale ci sarà l’arrivo degli arretrati, è atteso con il cedolino di novembre. A tal proposito, per conoscere il giorno esatto bisognerà capire se anche questo mese INPS e Poste Italiane decideranno di anticipare il pagamento delle pensioni come accade ormai da qualche mese.
Il calendario ufficiale ci dice che il pagamento delle pensioni è atteso per il 2 novembre 2020, tuttavia potrebbero esserci anticipazioni nel caso in cui si decidesse di procedere con la stessa formula adottata in questi mesi per evitare assembramenti presso gli uffici postali. In tal caso l’aumento delle pensioni d’invalidità dovrebbe arrivare già nell’ultima settimana di ottobre.
Aumento pensioni d’invalidità: quanto spetta
A partire dal cedolino del prossimo mese, l’importo della pensione d’invalidità aumenterà di circa 365 euro: si passerà, infatti, dagli attuali 286,81€ ai 651,51€ riconosciuti grazie all’applicazione della maggiorazione sociale conosciuta come incremento al milione (disciplinata dall’articolo 38 della legge 448/2001).
Come si legge nella circolare INPS 107/2020, l’incremento decorre però dal 20 luglio 2020. Questo significa che per i mesi scorsi verranno riconosciuti gli arretrati ai pensionati aventi diritto. Per loro è in arrivo quindi un assegno una tantum di circa 1.200,00€ (arretrati per gli ultimi giorni di luglio a cui si somma quanto non corrisposto ad agosto, settembre ed ottobre).
Un discorso a parte va fatto per i titolari della pensione d’inabilità di tipo previdenziale per i quali, come detto in precedenza, per far sì che l’aumento venga riconosciuto sarà necessaria la domanda. Ebbene, nella circolare INPS si legge che questi dovranno fare domanda entro il 9 ottobre 2020 se vogliono che gli siano riconosciuti gli arretrati con decorrenza dal 1° agosto 2020.
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