Aumentare le pensioni minime a mille euro entro la fine della legislatura: è questo l’obiettivo di Silvio Berlusconi. Per il momento, però, Forza Italia punta a un incremento immediato a 600 euro.
Silvio Berlusconi ci riprova. Sull’innalzamento delle pensioni minime il leader di Forza Italia non si rassegna e continua a chiedere di portare l’assegno mensile a mille euro. Praticamente impossibile che questo avvenga sin da subito, con la legge di Bilancio: motivo per cui Berlusconi rilancia parlando di un obiettivo di legislatura.
Il leader azzurro ha incontrato la squadra di governo di Fi e i capigruppo di Camera e Senato. Confronto sulla legge di Bilancio, che secondo l’ex presidente del Consiglio ha dato una risposta importante alle famiglie colpite dal caro energia. Ma non basta, per questo chiede uno sforzo ulteriore sul tema.
In particolare Berlusconi rilancia una richiesta già avanzata in campagna elettorale, con l’aumento delle pensioni minime a mille euro. Per il momento, invece, prosegue la battaglia di Fi per alzare l’assegno a 600 euro da subito. Richieste sì, da Berlusconi, ma ribadendo il sostegno “deciso e leale” al governo Meloni.
Le pensioni minime a 1000 euro
Berlusconi continua, quindi, a puntare a un innalzamento delle pensioni minime a 1.000 euro: “È necessario fare il massimo sforzo possibile per aumentare le pensioni minime a mille euro, che resta l’obiettivo di Forza Italia per la legislatura”. Traguardo, quindi, da raggiungere nell’arco dei cinque anni. Intanto, invece, si punta a un aumento immediato, dal 2023, a 600 euro.
Come cambiano le pensioni minime con la manovra
Con la legge di Bilancio 2023 si è deciso di innalzare il trattamento minimo, applicando una rivalutazione di più alta rispetto a quella inizialmente prevista. L’indicizzazione sulla base dell’inflazione non sarà quindi del 100%, ma leggermente superiore. L’aumento sarebbe di circa l’1,5% con un assegno mensile che cresce di 8,45 euro per un totale di 572,18 euro nel 2023. Poi dal 2024 l’importo dovrebbe nuovamente cambiare (e aumentare).
Pensioni minime, aumento possibile a 600 euro?
Forza Italia, intanto, continua a battersi per l’aumento delle pensioni minime a 600 euro sin dal 2023. Un incremento che, però, potrebbe saltare. La proposta sta trovando molte resistenze, soprattutto da parte della Lega. Per modificare la manovra e aumentare le pensioni minime serve circa 1 miliardo di euro, se si va a intervenire sull’assegno di tutti i pensionati. Un’ipotesi di mediazione spuntata negli ultimi giorni è quella di prevedere l’aumento a 600 euro solamente per gli over 75. La discussione è ancora in corso e una decisione arriverà solo nei prossimi giorni.
Legge di Bilancio, le proposte di Berlusconi
Berlusconi e Forza Italia avanzano anche altre proposte di modifica alla manovra. In particolare si punta alla detassazione e decontribuzione totale dei nuovi assunti. Altre proposte riguardano la sicurezza e le forze di polizia, ma anche la sanità per tagliare le liste d’attesa e l’equiparazione dei congedi di paternità a quelli di maternità.
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