Per la presidente della BCE il 2021 sarà l’anno della ripresa per l’Ue, e Mario Draghi sarà in grado di rilanciare economicamente l’Italia
Il 2021 sarà un anno di ripresa economica, e Mario Draghi sarà in grado di far ripartire l’Italia. Lo sostiene la presidente della BCE Christine Lagarde, che ha approfondito la sua visione sullo scenario Ue attualmente indebolito dalla pandemia.
Lo ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata al Journal du Dimanche, avvertendo allo stesso tempo tutti i Paesi del blocco a “non sospendere troppo presto i sostegni economici”.
La ripresa - spiega infatti - deve necessariamente avere una solida base di stimoli che l’Europa “non deve terminare prima del tempo” , ripetendo errori che - sostiene - sono già stati fatti in passato, costando cari:
“I cittadini stanno aspettando la ripresa economica con grande impazienza, è ovvio. Arriverà in estate e porterà l’Unione verso un futuro più green e digitale, ma attenti a non ripetere gli errori del passato, togliendo in una sola volta gli stimoli; si vada verso una riduzione che sia graduale e flessibile.”
Lagarde: “2021 anno di ripresa economica”
A destare maggiore attenzione per lo scenario del Belpaese si sono inevitabilmente rivelate le parole della presidente BCE destinate al neo-premier incaricato Mario Draghi.
Nessun dubbio per Christine Lagarde: una fortuna per l’Italia avere una guida simile sul fronte economico, che può fornire certezze in un momento di difficoltà:
“Siamo fortunati che Draghi abbia accettato la sfida di provare a mettere fine alla crisi economica e sociale dell’Italia, in un momento in cui proprio l’Italia è il Paese dell’Eurozona colpito più duramente dalla pandemia”.
Una ripresa che, allargandosi al panorama UE, “ha subìto un ritardo ma non è deragliata” per Lagarde, concetto che aveva già espresso due settimane fa a Davos. Prevede quindi un’accelerazione a metà 2021, malgrado il persistere di un clima di incertezza.
Ci sono - continua la presidente della BCE - molti rischi anche sconosciuti all’orizzonte, e dovremo aspettare almeno fino a metà 2022 per ritrovare i nostri livelli di attività economica pre-pandemia.
Ma i prossimi mesi garantiranno una crescita economica già “molto significativa”, con il supporto di Draghi che sul fronte italiano farà certamente bene per Lagarde, che non ha dubbi:
“Ho piena fiducia che Mario Draghi sarà all’altezza della sfida. Ha tutte le qualità che ci vogliono: ha la competenza, il coraggio e l’umiltà utili a garantire all’Italia una ripartenza dell’economia, con tutto il sostegno dell’Europa”.
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