Perché l’11 ottobre Giorgia Meloni può andare in crisi: governo verso il rimpasto?

Alessandro Cipolla

18 Settembre 2024 - 09:01

Il prossimo 11 ottobre Daniela Santanchè potrebbe essere rinviata a giudizio per truffa aggravata all’Inps: se dovesse dimettersi Giorgia Meloni dovrà affrontare un pericoloso rimpasto di governo.

Perché l’11 ottobre Giorgia Meloni può andare in crisi: governo verso il rimpasto?

Giorgia Meloni sta vivendo un momento molto particolare, forse il più delicato da quando è di stanza a Palazzo Chigi a seguito delle netta vittoria del centrodestra - spinto dall’exploit di Fratelli d’Italia - in occasione delle elezioni politiche di due anni fa.

Nonostante il programma elettorale finora sia stato quasi del tutto disatteso, soprattutto per quanto riguarda le promesse più importanti, gli ultimi sondaggi politici vedrebbero Meloni saldamente oltre la soglia del 30%.

Eppure la premier di recente è stata descritta come preoccupata, non solo per il caso di Maria Rosaria Boccia e i presunti “segreti” che l’imprenditrice avrebbe carpito durante la sua frequentazione con l’ex ministro Gennaro Sangiuliano, ma anche per una legge di Bilancio da dover scrivere senza avere molti soldi in cassa e per i circa 12 miliardi di tagli che dovranno essere effettuati causa procedura d’infrazione, operazione che poi dovrà essere ripetuta per i prossimi sette anni.

Anche Daniela Santanchè potrebbe essere tormentata da molti pensieri: come riportato da Dagospia, il prossimo 11 ottobre la Procura di Milano dovrà decidere se rinviare a giudizio il ministro per truffa aggravata ai danni dell’Inps.

Con Raffaele Fitto pronto a traslocare a Bruxelles nelle vesti di commissario europeo se dovesse superare l’esame dell’Eurocamera, presto Giorgia Meloni potrebbe ritrovarsi senza due ministri entrambi di Fratelli d’Italia, rendendo necessario un delicato rimpasto di governo.

Meloni, Santanchè e il possibile rimpasto di governo

Finito nell’occhio del ciclone per i suoi rapporti con Maria Rosaria Boccia, Gennaro Sangiuliano è stato il primo ministro del governo Meloni a lasciare il proprio incarico. La sua sostituzione però è stata istantanea: un tecnico per un tecnico, con Alessandro Giuli subito indicato al dicastero della Cultura.

Il prossimo 11 ottobre però Giorgia Meloni potrebbe essere chiamata ad affrontare una situazione molto più complessa. Stando ai rumors che arrivano da Milano, sempre Dagospia ha scritto che il rinvio a giudizio di Daniela Santanchè per truffa aggravata sarebbe”scontato”.

L’inchiesta è quella riguardante le presunte irregolarità nella gestione dei fondi della cassa integrazione Covid: 13 dipendenti delle società Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria avrebbero continuato a lavorare mentre l’Inps “versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società”.

Per questo motivo Daniela Santanchè - insieme al suo compagno Dimitri Kunz - rischia il rinvio a giudizio per truffa aggravata ai danni dell’Inps. Se così fosse il ministro del Turismo a quel punto potrebbe rassegnare le dimissioni.

Se in contemporanea dovesse arrivare il via libera alla nomina di Raffaele Fitto a commissario europeo, ecco che Giorgia Meloni sarebbe chiamata a dover sostituire due ministri di Fratelli d’Italia.

Con un Matteo Salvini - anche lui alle prese con vicende giudiziarie - perennemente in agguato e una Forza Italia che scalpita per aumentare il proprio peso nel governo dopo i buoni risultati elettorali, ecco che i rapporti tra i partiti della maggioranza potrebbero guastarsi proprio nel momento caldo della manovra finanziaria.

Paradossalmente i problemi per Giorgia Meloni potrebbero arrivare dall’interno invece che dall’esterno: più che complotti e presunti dossier, sarebbe il rimpasto di governo l’autentico spauracchio capace di mandare in tilt la maggioranza.

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