Sebbene i partiti progressisti come i Verdi continuino a godere del sostegno dei giovani europei, i sondaggi mostrano che una crescente percentuale di giovani si sta orientando verso l’estrema destra.
Negli ultimi anni, i partiti populisti di destra hanno fatto significativi progressi tra i giovani europei, un gruppo demografico stanco dell’insicurezza economica e delle politiche sull’immigrazione. Il partito Alternative für Deutschland (AfD) in Germania, il Rassemblement National (RN) in Francia e il Partito della Libertà (PVV) nei Paesi Bassi sono solo alcuni degli esempi di partiti che hanno saputo attrarre l’attenzione dei più giovani con una combinazione seducente di etno-nazionalismo, anti-progressismo e valori conservatori.
Sebbene i partiti progressisti come i Verdi continuino a godere del sostegno della maggioranza dei giovani europei, i sondaggi mostrano che una crescente percentuale di giovani si sta orientando verso l’estrema destra. In Francia, il 36% dei giovani tra i 18 e i 24 anni sostiene il RN di Marine Le Pen, mentre nei Paesi Bassi il 31% appoggia il PVV di Geert Wilders.
Questi partiti presentano un’immagine ribelle e trasgressiva, che risona particolarmente tra i giovani uomini. Ad esempio, il leader di Vox in Spagna, Santiago Abascal, critica duramente le politiche progressiste del governo spagnolo, promettendo di abrogare le leggi sui diritti transgender e sull’aborto e di porre fine al «fanatismo climatico». Questi messaggi trovano terreno fertile tra i giovani che si sentono alienati dalle politiche attuali, spesso percepite come minacce alla loro stabilità economica e identità culturale. [...]
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