Il lavoratore ha diritto che il Tfr venga calcolato correttamente dal datore di lavoro / professionista. E’ quindi opportuno liquidare le somme un mese dopo la cessazione del contratto. Ecco perché
Il contratto di lavoro dipendente è solito esser definito un rapporto a prestazioni corrispettive. Il lavoratore si impegna a prestare l’attività manuale e / o intellettuale dedotta nella lettera di assunzione e il datore di lavoro, dal canto suo, corrisponde la retribuzione.
Quest’ultima, di norma, è riconosciuta al termine del periodo stesso di maturazione.
Per esempio, alla luce delle prestazioni effettuate nel mese di luglio il dipendente riceverà al termine del mese stesso o nei primi giorni di agosto (nel rispetto delle scadenze previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato) la retribuzione calcolata con riguardo alle ore lavorate ed alle assenze retribuite totalizzate appunto a luglio. [...]
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