Perché Papa Francesco parla di terza guerra mondiale e guerra atomica

Alessandro Nuzzo

10/09/2022

Il pontefice è tornato a parlare del rischio terza guerra mondiale scatenata dal conflitto in Ucraina esprimendo tutta la sua preoccupazione per una pace mondiale che mostra segni di regressione.

Perché Papa Francesco parla di terza guerra mondiale e guerra atomica

Il conflitto in Ucraina continua a preoccupare per tutte le conseguenze che sta portando e potrebbe portare. Papa Francesco, dopo le parole dei giorni scorsi in cui ha espresso tutto il suo timore per una possibile escalation mondiale del conflitto, ha oggi rincarato la dose parlando ormai di una terza guerra mondiale totale.

Il pontefice è intervenuto alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze incentrata sul tema “Scienza di base per lo sviluppo umano, la pace e la salute planetaria”. Parlando ai membri di questo organismo, Francesco ha espresso tutta la sua preoccupazione per una guerra atomica e mondiale chiedendo una mobilitazione della scienza a salvaguardare la pace.

Papa Francesco è tornato a parlare del rischio guerra mondiale

Papa Francesco sta continuando a mettere in guardia il mondo sulla concreta possibilità che il conflitto in Ucraina si trasformi in una guerra mondiale e nucleare. Se alcuni giorni fa aveva parlato di una terza guerra mondiale a «pezzi» a causa dei vari conflitti in corso in diverse zone del mondo, oggi, intervenuto alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze ha parlato di guerra «totale».

«Dopo le due tragiche guerre mondiali sembrava che il mondo avesse imparato a incamminarsi progressivamente verso il rispetto dei diritti umani, del diritto internazionale, di varie forme di cooperazione. Ma purtroppo la storia mostra segni di regressione. I numerosi conflitti armati preoccupano seriamente. Ho detto che era una terza guerra mondiale ’a pezzi’, oggi possiamo dire ’totale’» - le parole del pontefice.

Papa Francesco ha parlato anche del rischio di una guerra atomica che doveva essere scongiurato già da tempo e che invece ancora oggi continua ad essere una seria minaccia per l’umanità. «I rischi per le persone e per il pianeta sono sempre maggiori. San Giovanni Paolo II ringraziò Dio perché, per intercessione di Maria, il mondo era stato preservato dalla guerra atomica. Purtroppo dobbiamo continuare a pregare per questo pericolo, che già da tempo avrebbe dovuto essere scongiurato» - ha detto.

Il papa ha poi espresso gratitudine per la scienza sottolineando che le conquiste scientifiche di questo secolo devono essere sempre incentrate a mantenere la fraternità, la giustizia, la pace e contribuendo a risolvere le grandi sfide dell’umanità. “Le conquiste scientifiche di questo secolo devono essere sempre orientate dalle esigenze della fraternità, della giustizia e della pace, contribuendo a risolvere le grandi sfide che l’umanità e il suo habitat si trovano ad affrontare".

Insomma non è la prima volta dall’inizio del conflitto in Ucraina che Papa Francesco è intervenuto per invitare chi di dovere a porre fine alle ostilità. Per il pontefice il timore che tutti quei conflitti circoscritti in diverse zone del mondo possano sfociare in qualcosa di più grave interessando la maggior parte delle potenze mondiali è concreto. Così come c’è il rischio che potenze mondiali armati con l’atomica possano scatenare un conflitto atomico.

Papa Francesco si mostra molto attento alle vicende che accadono nel mondo e continua ad impegnarsi per portare avanti la sua missione di pace, fratellanza e uguaglianza tra i popoli.

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