Perché lo spread sta risalendo? I motivi

C. G.

15 Maggio 2019 - 09:39

Perché lo spread Btp-Bund è tornato a fare paura: i motivi dell’impennata spiegati

Perché lo spread sta risalendo? I motivi

Perché lo spread Btp-Bund è tornato a salire finendo nuovamente sulle prime pagine dei quotidiani nazionali?

Una domanda che, nelle ultime giornate, si sono posti in molti. Il differenziale di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi ha ricominciato la sua scalata sopra i 280 punti base e si è riavvicinato minacciosamente ai 290.

I motivi di questa risalita dello spread Btp-Bund dovrebbero essere ricercati non soltanto nelle ultime, spaventose dichiarazioni di Matteo Salvini, ma anche e soprattutto nelle difficoltà interne che il Governo sta fronteggiando.

Perché lo spread Btp-Bund risale: i motivi

Nella giornata di ieri, martedì 14 maggio, Matteo Salvini è tornato ad attaccare le autorità europee dicendosi pronto a sforare le regole sul debito pubblico e sul deficit.

“Fino a che nel nostro Paese la disoccupazione non sarà dimezzata, fino a che non arriveremo al 5%, spenderemo tutto quello che dovremo spendere. E se qualcuno a Bruxelles si lamenta, ce ne faremo una ragione”.

Le dichiarazioni del Ministro hanno colpito nel segno lo spread Btp-Bund che già nelle giornate precedenti aveva ripreso la sua scalata. Dai 277 punti base di lunedì, il differenziale è immediatamente schizzato su quota 284 mentre l’euro ha perso terreno contro il dollaro.

A pesare sullo spread Btp-Bund, però, non sono state soltanto le frasi di Salvini. Nelle ultime settimane le difficoltà e gli scontri interni al Governo sono emersi in tutta la loro potenza. Le posizioni di Lega e Movimento 5 stelle si sono irrigidite e allontanate, il tutto a circa un mese dalla elezioni europee di fine maggio.

Tra gli elementi degni di nota come non citare il caso di Armando Siri, sottosegretario alle infrastrutture indagato per corruzione e revocato qualche giorno fa dal premier Conte, o ancora le preoccupazioni economiche legate alla tegola della Commissione europea.

La tensione è stata tale da portare gli analisti di ING a risvegliare lo spettro di elezioni anticipate in Italia.

Dai 252 punti base di inizio maggio, il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi è risalito minacciosamente fino ad arrivare oggi intorno ai 287. Al momento in cui si scrive lo spread Btp-Bund sta avanzando del 2,5%, sostenuto da un rendimento del decennale italico al 2,78% e da un tedesco di pari scadenza a -0,09%.

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