Tariffe commerciali, crisi industriale e pressione sui consumi interni: l’elezione di Donald Trump costringe la Germania a un ripensamento profondo del suo modello economico.
La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha suscitato forti reazioni in Europa, e in particolare in Germania. Vediamo perché.
Già da anni, l’economia tedesca è in difficoltà, con una crescita economica quasi nulla dal 2018, e la recente pandemia ha accentuato ulteriormente queste problematiche. L’industria automobilistica, che rappresenta uno dei pilastri dell’economia del paese, è in una fase di crisi strutturale, complicata dalla concorrenza crescente dei produttori cinesi nel settore dei veicoli elettrici. Questo quadro si inserisce in un contesto industriale che soffre per i recenti cali nella produzione, scesa a livelli che non si vedevano da quasi due decenni.
L’Istituto Kiel, uno dei principali think tank economici tedeschi, ha recentemente avvertito che la rielezione di Trump potrebbe rappresentare “il momento economico più difficile nella storia della Repubblica Federale”. Questo giudizio si basa sulla previsione di una serie di politiche che minacciano di alterare drammaticamente i rapporti commerciali internazionali su cui la Germania ha costruito la propria prosperità. [...]
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