Petrolio in discesa. Tornerà di nuovo sotto i 30 dollari? Analisi e scenari in un periodo di nuove incertezze
Siamo vicini alla fine del mese di giugno che segna la chiusura del primo semestre del 2020, contraddistinto dall’arrivo della pandemia COVID-19 nel mondo.
I Governi dei Paesi globali sono stati costretti a prendere delle misure di contenimento al fine di evitare la diffusione dell’epidemia. Tali regole, come è ben noto, hanno causato una contrazione economica a livello internazionale.
Uno dei segnali più rilevanti in questo senso è il livello di prezzo del petrolio.
Prezzo del petrolio e crisi da COVID-19: c’è un legame?
Il prezzo del petrolio è da sempre considerato un indicatore dello stato di salute dell’economia a livello globale.
In linea generale (tralasciando gli accordi dei Paesi OPEC e OPEC+ per eventuali tagli alla produzione) quando il prezzo del petrolio sale, o è elevato, siamo in una fase di espansione economica.
Ci sono più consumi da parte delle famiglie e investimenti delle imprese, spinti da un tasso maggiore di ottimismo nei confronti del futuro.
La prima parte del 2020 è stata contraddistinta dall’ondata della pandemia COVID-19 che dal marzo scorso ha colpito l’economia globale.
I Governi di quasi tutto il mondo hanno dovuto prendere delle misure contenitive come la chiusura di imprese, il cosiddetto lockdown, con effetti rilevanti a livello economico.
La chiusura di imprese, le limitazioni al movimento di persone e merci hanno fatto calare la domanda di petrolio da fine marzo in poi, riducendone il prezzo.
Prezzo del petrolio Brent vs Prezzo del petrolio WTI
A confermare questa tesi è l’andamento delle giacenze settimanali di petrolio della Crude Oil Inventories dell’Energy Information Administration (EIA).
La scorte settimanali di petrolio sono passate da 0,45 milioni di barili del 12 febbraio 2020 a 7,66 milioni del 11 marzo fino ad arrivare a 19,25 milioni di barili il 15 aprile 2020.
L’incremento delle giacenze settimanali di petrolio greggio nel periodo marzo-aprile 2020 è una conseguenza del lockdown e del rallentamento dell’attività economica.
La domanda globale di petrolio è calata in maniera rilevante, perciò i magazzini si sono riempiti di barili di petrolio non venduti.
Le strategie operative con il petrolio: gli ETC
Il petrolio è scambiato tramite contratti derivati futures. Sebbene siano da sempre utilizzati, questi contratti non sono adatti a investitori retail.
Perciò, per superare l’ostacolo, sono stati creati strumenti finanziari dal nome di ETC o Exchange Traded Commodities. Questi sono dei fondi che hanno come scopo di replicare l’andamento del prezzo del petrolio.
In particolare tali contratti vanno ad acquistare i futures scritti sul petrolio con scadenze prefissate.
L’incremento delle giacenze di petrolio come conseguenza di una flessione della domanda a livello globale ha creato l’effetto contango. Il valore dei futures mensili è crescente nel tempo.
Come conseguenza, quando l’ETC è andato a vendere il future con scadenza aprile e ricomprare il future con scadenza maggio si è trovato di fronte a una perdita.
Il future con scadenza aprile aveva un prezzo inferiore del future con scadenza maggio.
C’è stata, quindi, una flessione del prezzo dell ETC sul petrolio. Questa è stata più marcata nel periodo di marzo-aprile a causa di una forte diminuzione del prezzo del petrolio.
E adesso? La nuova fase
Ora, dopo un recupero sia del prezzo del petrolio Brent che del prezzo del petrolio Wti, che ad inizio giugno hanno superato i 40 dollari al barile, il mercato sta entrando in una fase di flessione.
La paura di nuovi contagi e di ulteriori peridi di lockdown a livello globale pesano sull’oro nero.
Dalla seconda metà di giugno il prezzo del petrolio sta registrando delle perdite.
Il Brent viaggia poco sotto i 40 dollari al barile contro i 42,21 dollari al barile del 23 giugno, mentre il Wti è sotto quota 38 dollari al barile contro il 39,8 dollari del 19 giugno.
Come conseguenze, il prezzo dell’ETC si è ridotto, passando da 3,44 dollari del 24 giugno a 3,17 dollari di lunedì 29 giugno. Il prezzo del petrolio sta scendendo, tornerà ancora sotto i 30 dollari al barile?
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