Nel 2023 le sei principali economie del Sud-Est asiatico (SEA-6) hanno ricevuto investimenti esteri per 206 miliardi di dollari, rispetto ai 43 miliardi della Cina.
I Paesi membri dell’Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) hanno superato, per la prima volta in un decennio, la Cina in termini di investimenti diretti esteri (IDE) attirati. Secondo quanto riportato dal paper Navigating High Winds: Southeast Asia Outlook 2024-34, elaborato dall’ Angsana Council, Bain & Co e DBS Bank, nel corso del 2023 le sei principali economie del Sud-Est asiatico (SEA-6) hanno ricevuto investimenti esteri per 206 miliardi di dollari, rispetto ai 43 miliardi del Dragone.
E non è finita qui, perché lo stesso documento prevede un futuro luminosissimo per sei dei protagonisti dell’Asean, ovvero Indonesia, Thailandia, Vietnam, Singapore, Malesia e Filippine, che dovrebbero presto alimentare il 97% della crescita nella regione. Eppure, dalla metà degli anni ’90 l’intera Asia sudorientale era rimasta assai indietro rispetto alla Cina in termini di indicatori di crescita quali pil reale, pil pro capite, crescita del commercio ed entità degli investimenti esteri e nazionali.
Poi è successo che il Sud-est asiatico ha iniziato a gettare le basi per accelerare quattro fattori chiave della crescita: una forza lavoro in crescita, una maggiore produttività del lavoro, una maggiore spesa in conto capitale e una maggiore produttività del capitale. [...]
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