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Portafoglio del Martedì: Piazza Affari teme la recessione

Claudia Cervi

11/10/2022

In un mercato fortemente instabile, il rendimento del nostro portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit è invariato. Nuovo deal sull’indice di Piazza Affari.

Portafoglio del Martedì: Piazza Affari teme la recessione

Nell’ultima settimana, il rendimento del nostro Portafoglio di investimento realizzato con i Turbo Certificates di UniCredit è invariato: manteniamo attive le due operazioni sulle azioni Banco BPM e sulle azioni Tenaris, il cui ingresso è scattato il 6 ottobre.

Oggi aggiungiamo una nuova operazione sull’indice Ftse Mib per sfruttare una eventuale accelerazione al ribasso dei corsi.

Segnalazioni Segnalazioni Aggiornato all' 11102022

Portafoglio di investimento: la situazione generale

Il quadro generale dei mercati finanziari resta fortemente orientato al ribasso, penalizzando soprattutto gli asset di rischio. Alle preoccupazioni di una recessione economica rilanciata dall’FMI e dal Ceo di JP Morgan, si aggiungono quelle di una possibile stagflazione in Europa, assediata dalla crisi energetica, e della tenuta dei conti pubblici britannici. La situazione è difficile anche in Italia, dove è alta la tensione per il totoministri, con il nuovo esecutivo che vedrà la luce giovedì.

I venti contrari che soffiano sui mercati non frenano la Federal Reserve Usa, sempre più convinta nel proseguire il programma di aumento dei tassi: in attesa del dato sull’inflazione americana di settembre, in uscita in giovedì, Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, ribadisce la necessità di mantenere una politica monetaria restrittiva per un periodo di tempo prolungato per riportare l’inflazione vicina al target del 2%. Se i dati in uscita confermeranno il superamento del picco dell’inflazione, la Fed avrà una conferma in più per mettere in atto un ulteriore rialzo di 75 punti base nella prossima riunione di inizio novembre.

La Bce segue a ruota le decisioni della Fed, sebbene a un ritmo più lento. Nelle ultime settimane, la presidente Christine Lagarde ha sottolineato il ruolo fondamentale della Bce nel riportare l’inflazione al suo obiettivo al fine di garantire stabilità dei prezzi. Questo potrebbe causare una recessione, ma va fatto «altrimenti ci sarà un danno per l’economia ancora maggiore».

In Italia la crescita economica è ferma da luglio, ma dalle previsioni del Centro studi di Confindustria emergono prospettive cupe per la nostra economia: il 2022 si chiuderà con un Pil in crescita del 3,4%, grazie alla crescita acquisita nel primo semestre. Le stime per il Pil 2023 sono per una crescita a zero.

Queste previsioni ci inducono a valutare un investimento al ribasso sull’indice principale di Piazza Affari, il Ftse Mib.

Ingressi Ingressi Aggiornato all' 11102022

Portafoglio del Martedì: puntiamo al ribasso sull’indice Ftse Mib

In questo contesto di elevata volatilità cerchiamo di aumentare la resilienza del portafoglio, introducendo un investimento al ribasso (sull’indice Ftse Mib). Il rendimento del nostro portafoglio di investimento, che è negativo per 143 punti percentuali.

Vediamo in dettaglio la situazione grafica del Ftse Mib.

Rendimenti operazioni Rendimenti operazioni Aggiornato all' 11102022
Rendimento portafoglio Rendimento portafoglio Aggiornato all' 11102022

Il rimbalzo che l’indice di Piazza Affari ha realizzato all’inizio di ottobre si è rivelato un fuoco di paglia spegnendo velocemente le speranze di una ripresa durevole dei corsi. La resistenza a 21.700 punti ha respinto l’attacco dei compratori aumentando le probabilità di assistere alla violazione dei minimi di fine settembre a quota 20.180, spianando la strada a ribassi in direzione di 19.820 per la chiusura del gap del 9 novembre 2020 e ancora più in basso fino ad area 18.500, lato alto di un altro gap apertosi il 3 novembre dello stesso anno. Tali prospettive verrebbero negate dal perentorio ritorno sopra 21.100, sebbene solo movimenti al di sopra di 21.700 punti riuscirebbero a gettare le basi per un tentativo di inversione del Ftse Mib.

Per investire al ribasso sull’indice Ftse Mib abbiamo selezionato un Turbo Open End con codice Isin DE000HB7HRA3. Trigger per l’ingresso è la violazione di 20.490 punti, per target a 18.500 punti. Fissiamo lo stop loss a 21.800.

Grafico settimanale indice Ftse Mib Grafico settimanale indice Ftse Mib Fonte: TeleTrader

Indice Ftse Mib, grafico settimanale. Fonte: TeleTrader

Delicata la situazione di Banco BPM, sceso nuovamente a mettere sotto pressione i supporti a 2,60 circa prima di rimbalzare. Servirà la rottura dei 3 euro , per rilanciare le aspettative di crescita in direzione di obiettivi a 3,20 euro.
Per investire su Banco BPM abbiamo utilizzato un Turbo Open End con codice Isin DE000HB95786.

Grafico giornaliero Banco BPM Grafico giornaliero Banco BPM Fonte: TeleTrader

Azioni Banco BPM, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Tenaris ha perso quota nelle ultime due sedute, con una flessione del tutto fisiologica dopo lo slancio delle ultime settimane, ma che dovrà comunque essere valutata con attenzione. Per il momento i corsi si mantengono sopra i 14 euro, al di sopra della trend line tracciata dai massimi di fine maggio rotta al rialzo il 4 ottobre e che ora si presenta con funzione di supporto. La tenuta di quest’area, e a maggior ragione di 13,80 circa, potrebbe preludere a un nuovo allungo verso i target a 16,30 circa.

Per l’investimento su Tenaris abbiamo utilizzato un Turbo Open End emesso da UniCredit con codice Isin DE000HB4QND4.

Grafico giornaliero azioni Tenaris Grafico giornaliero azioni Tenaris Fonte TeleTrader

Azioni Tenaris, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader

Situazione portafoglio Situazione portafoglio Aggiornato all' 11102022

I nuovi prodotti inseriti e le rispettive leve sono stati selezionati alle 14:30 dell’11 ottobre 2022. Le strategie si considerano valide se i prezzi toccano il punto di entrata prima del take profit o dello stop loss.

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