Il sondaggio di Money.it sul Pos obbligatorio fa emergere un risultato chiaro: secondo i lettori questa misura non basta per incentivare i pagamenti con carta e bancomat.
Pos obbligatorio per commercianti e professionisti: dal 30 giugno è entrato in vigore l’obbligo di accettare i pagamenti con carte e bancomat, indipendentemente dalla cifra dell’acquisto o della prestazione professionale. Una misura che ha l’obiettivo di incentivare il ricorso ai pagamenti elettronici, costringendo gli esercenti ad accettare i pagamenti con carta.
Il 30 giugno è entrato in vigore il decreto Pnrr-bis che introduce l’obbligo per negozianti e professionisti di dotarsi del Pos e di accettare pagamenti con carte e bancomat. La misura è entrata in vigore con sei mesi d’anticipo rispetto alla data inizialmente prevista, quella di gennaio 2023.
La scadenza è stata anticipata per rispettare i termini imposti dall’Ue sul Recovery. Ora il Pos è diventato obbligatorio per i commercianti e i professionisti, ma basterà per incentivare davvero l’utilizzo di carte e bancomat? Lo abbiamo chiesto ai lettori di Money.it attraverso un sondaggio che non ha valore scientifico, ma è indicativo del pensiero di chi legge su questo tema.
leggi anche
Multe pos, sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronici: tutto quello che c’è da sapere
L’obbligo di Pos e le multe
Con l’obbligo di Pos in vigore dal 30 giugno, commercianti e professionisti rischiano una sanzione in caso di rifiutato pagamento con carte e bancomat. La multa per chi non accetta i pagamenti con Pos è di 30 euro, a cui va aggiunto il 4% del valore della transizione. Le sanzioni, però, scattano solo se il cliente denuncia il commerciante e il professionista.
Pos obbligatorio, i risultati del sondaggio
La domanda posta ai lettori di Money.it nel sondaggio riguarda il Pos obbligatorio come incentivo al ricorso ai pagamenti con carta e bancomat. A giudizio dei votanti, però, non basterà per permettere davvero di aumentare il ricorso a questo tipo di pagamenti: ben il 51% del campione ritiene che non sia una misura sufficiente per incentivare gli acquisti con carta a bancomat.
A questi si deve sommare un ulteriore 14% che ritiene che non è uno strumento sufficiente soprattutto se non viene affiancato da altre misure, come per esempio il cashback che era stato introdotto e poi eliminato dopo un solo semestre. Insieme, queste due risposte negative comprendono il 65% dei giudizi dei lettori al sondaggio di Money.it.
Secondo il 20% dei rispondenti, invece, il Pos obbligatorio può davvero essere efficace, ma solamente nel caso in cui si prevedano multe più alte rispetto a quelle attuali (i 30 euro più il 4% del valore delle transizioni). Ancora, il 13% dei lettori pensa che il Pos obbligatorio sia abbastanza per incentivare i pagamenti con carte e bancomat. Infine risponde “non so” il 2% del campione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA