Posso tagliare rami e radici del vicino nella mia proprietà?

Ilena D’Errico

3 Agosto 2024 - 21:26

Cosa puoi fare se rami e radici dell’albero del vicino sconfinano sulla tua proprietà? Ecco cosa prevede la legge, quando è possibile rimuoverli e che diritti sono previsti.

Posso tagliare rami e radici del vicino nella mia proprietà?

Gli alberi e le piante sono fondamentali per l’ecosistema, oltre a essere molto decorativi e fornire un piacevole passatempo a chi se ne prende cura. L’attenzione è importante per salvaguardare il benessere della pianta, ma anche quello dell’ambiente circostante e delle persone che vi abitano. Non raramente tra vicini di casa scoppiano liti accese proprio a causa di piante e alberi troppo cresciuti che sconfinano nel fondo vicino.

Di solito, si prova con una richiesta bonaria e informale al vicino di casa, passando poi alla diffida e in caso di ulteriore diniego alla causa civile. Nel frattempo, però, i proprietari sono accomunati dal medesimo dubbio: posso tagliare i rami e le radici che si trovano sul mio terreno?

Rami e radici appartengono al legittimo proprietario dell’albero, ma invadono il terreno altrui e proprio su questo possono causare danni e creare pericoli. Le tempistiche di una causa civile possono scoraggiare notevolmente dall’azione legale e l’autonoma rimozione delle parti invadenti sembra la soluzione migliore. In realtà, non sempre ciò è possibile.

Posso tagliare i rami dell’albero del vicino?

I rami di un albero possono crescere notevolmente e invadere il terreno vicino anche se la pianta è stata posizionata rispettando le distanze legali. Non è una questione di poco conto, visto che i rami privano il proprietario del fondo della luce, possono danneggiare i suoi oggetti o persino causare danni alle persone. Nonostante ciò, non è possibile tagliare personalmente i rami.

Bisogna invece ricorrere al tribunale, al quale si può chiedere un provvedimento d’urgenza in caso di inottemperanza e danno imminente. Soltanto il giudice può obbligare il vicino a potare l’albero e eliminare i rami sconfinanti e perfino a rimuovere la pianta nel caso in cui sia stata posizionata troppo vicino al confine.

In causa civile, si ha comunque diritto a chiedere un risarcimento per i danni sopportati a causa dello sconfinamento dei rami. Non solo, se gli alberi danno dei frutti che cadono spontaneamente sul fondo vicino il proprietario di quest’ultimo ha diritto a tenerli per sé. Nel caso in cui, contro la legge, si procedesse alla recisione dei rami si rischierebbe invece un’accusa di danneggiamento.

Va precisato che la tolleranza del vicino su cui versano i rami non è mai un’attenuante, né permette al proprietario dell’albero di acquisire diritti per usucapione.

Posso tagliare le radici del vicino nella mia proprietà?

Non soltanto rami e fronde, anche le radici di alberi, piante e siepi possono sconfinare nel fondo vicino, causando disagi e possibili danni. Ovviamente, anche in questo caso è possibile rivolgersi al tribunale per ordinare la rimozione, ma si possono anche tagliare le radici. A differenza dei rami, infatti, le radici possono essere tagliate dal proprietario del fondo, come previsto dall’articolo 896 del Codice civile.

Per evitare possibili controversie sugli esiti della recisione, però, può essere utile preannunciare l’azione con una diffida inviata tramite pec o raccomandata a/r. Questa è soltanto una facoltà per il proprietario del fondo, che può anche preferire l’azione legale e la richiesta di risarcimento del danno. Quest’ultimo, infatti, è dovuto anche se il proprietario non ha tagliato autonomamente le radici, perché l’obbligo di custodia ricade sempre sul proprietario della pianta.

Il Codice civile non configura alcun obbligo a carico del proprietario del terreno su cui sconfinano le radici. L’installazione di barriere che impediscano il propagarsi delle radici o la loro recisione sono dei rimedi legali consentiti al proprietario e non imposti.

Attenzione alle multe

Le regole sopra citate sono contenute nel Codice civile e per questo valide a livello nazionale. Ciononostante, bisogna fare attenzione alle ordinanze e ai regolamenti locali, che spesso individuano limiti e divieti molto specifici in merito alla cura del verde. A chi non li rispetta possono essere comminate delle sanzioni, ma in ogni caso non potrà mai essere imposto di sopportare i rami o le radici del vicino sul proprio fondo.

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