Conviene la precompilata IVA? Vediamo quali sono i vantaggi e chi sono i beneficiari in questa prima fase sperimentale.
Quali sono i vantaggi della precompilata IVA? Il Fisco compie un altro passo in avanti nel processo di digitalizzazione e mette a punto, passo dopo passo, la dichiarazione precompilata IVA. La dichiarazione annuale arriverà nel 2022, nel frattempo si può accedere alle prime bozze dei registri IVA.
L’obiettivo è quello di semplificare gli adempimenti delle partite IVA, sia in termini di velocità che per quanto riguarda la burocrazia. Per ora però la precompilata IVA è in fase sperimentale, quindi non è aperta a tutti i soggetti IVA: vediamo quali sono i motivi per cui conviene e a chi.
La precompilata IVA conviene? Quali sono i vantaggi
Il modello alla base della precompilata IVA è lo stesso rispetto al 730: la versione già precompilata dall’Agenzia delle Entrate con i dati in suo possesso non è obbligatoria, ma offre dei vantaggi pratici da non sottovalutare.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione degli operatori IVA le bozze dei registri IVA e delle LIPE, le comunicazioni delle liquidazioni periodiche, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio. Dal 13 settembre è possibile accedere alle bozze dei registri in riferimento al terzo trimestre.
Non appena i dati sono completi o integrati rispetto alle operazioni IVA effettuate, i registri IVA possono essere convalidati. Il vantaggio a questo punto è concreto e immediato: una volta convalidati i dati, i registri sono memorizzati dall’Agenzia e per il trimestre di riferimento il contribuente può fruire dell’esonero dalla tenuta dei registri.
Inoltre, per chi convalida i dati, a partire dal prossimo 6 novembre con riferimento al terzo trimestre 2021 (ma la prospettiva è di farlo diventare a regime), viene elaborata anche la bozza della liquidazione periodica IVA.
Dalla convalida dei dati dipende anche l’ultimo vantaggio. Se i dati vengono convalidati per tutti i trimestri dell’anno, allora dal 1° gennaio 2022 verrà elaborata anche la bozza della dichiarazione annuale IVA.
Vantaggi precompilata IVA: per chi?
Per ora, come anticipato, la precompilata IVA è in fase sperimentale, quindi non è ancora destinata a tutti. La platea di beneficiari in questo primo periodo conta circa 2 milioni di contribuenti.
La sperimentazione durerà fino al 2022, e interessa gli operatori residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale.
Sono escluse però alcune categorie di soggetti, come chi opera in particolari settori di attività o per cui sono previsti regimi speciali ai fini IVA (per esempio editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio). Bisogna specificare che il soggetto passivo IVA che ha le caratteristiche per esserne incluso nella platea di beneficiari ma in base alle informazioni in possesso dell’Agenzia è stato escluso, può segnalare la sua situazione e accedere ai documenti IVA precompilati.
Dal 2022 è previsto l’ampliamento della platea di destinatari: potranno usufruire della precompilata IVA anche i soggetti in regime di IVA per cassa.
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