Previsioni debito pubblico Italia (e non solo). Ecco di quanto aumenterà nei prossimi 5 anni

Laura Naka Antonelli

15/10/2024

L’infografica che fa capire il dramma del debito in tutto il mondo. E per alcuni Paesi, andando avanti, sarà anche peggio.

Previsioni debito pubblico Italia (e non solo). Ecco di quanto aumenterà nei prossimi 5 anni

PIL in rallentamento, debito pubblico in crescita: il mondo affoga in un mare di debiti, nello stesso momento in cui la crescita delle economie avrebbe bisogno della quantità più alta possibile di bazooka, non solo di natura monetaria, ma anche fiscale.

Ma il problema, detto francamente, è che mancano i soldi, dopo gli stimoli che i governi di tutto il mondo hanno erogato ai cittadini, nel corso degli ultimi anni, prima per smorzare gli effetti devastanti della pandemia Covid-19, poi per contrastare il caro energia esploso a seguito della guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022 con l’invasione della Russia.

Risultato: i governi sono indebitati fino al collo, e questo è vero soprattutto per i Paesi del G7: ovvero per l’Italia, la Germania, la Francia, gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Giappone, il Canada, alle prese con conti pubblici, in alcuni casi disastrati da parecchio, in altri peggiorati a causa delle misure di politica fiscale espansiva che sono state varate dalla rispettive autorità.

Le cifre sono in alcuni casi astronomiche, riflettendo il dramma del debito, ormai globale, che ha portato diversi economisti a parlare anche di un punto di non ritorno. Ma è davvero così?

Debito pubblico nei Paesi del G7

Visual Capitalist ha fatto il punto della situazione attuale, riportando in una infografica ad hoc anche le stime su quanto accadrà in futuro alle economie del G7, per la precisione nel corso dei prossimi cinque anni (periodo 2024-2029).

I rapporti debito-Pil dell’Italia e di altri Paesi del G7 continueranno a lievitare? O esiste la possibilità che qualche paese riesca a fare i cosiddetti “compiti”, vocabolo utilizzato soprattutto nell’area euro, che da qualche mese si riferisce alla necessità che le economie dell’Eurozona rispettino i diktat di quel nuovo Patto di stabilità e crescita entrato in vigore, risanando le casse dello Stato?

In una fase storica in cui la Francia ha abbandonato il sentiero virtuoso - come conferma la bocciatura del rating sul suo debito appena annunciata da Fitch Ratings - e la Germania è spinta a fare addirittura più debito, per evitare che la sua economia collassi del tutto, è difficile riuscire a sperare, almeno in Europa, in un risanamento dei conti pubblici. Risanamento che, tuttavia, è obbligato, viste le nuove regole imposte con il Patto di stabilità e di crescita UE.

Scende il debito-Pil del Giappone, più rosso per i conti di Italia, Francia, Usa

Visual Capitalist ha raccolto i dati e le informazioni disponibili, in primis quelle dell’FMI (Fondo Monetario Internazionale), illustrando gli outlook disponibili sul rapporto debito-PIL delle sette economie per i prossimi cinque anni, ovvero fino al 2029.

Nel fare un paragone tra i numeri di oggi e quelli attesi al 2029, il gruppo, conosciuto per presentare e riassumere informazioni cruciali in apposite infografiche, ha fatto notare che alcune economie riusciranno ad assistere nei prossimi cinque anni a un calo dei loro ratio.

L'infografica di Visual Capitalist che fa paura (ma non per tutti i Paesi del G7) L’infografica di Visual Capitalist che fa paura (ma non per tutti i Paesi del G7) Visual Capitalist ha pubblicato una infografica che riassume le stime degli analisti sul rapporto debito PIL fino al 2029 dei paesi del G7.

Il debito-Pil dell’economia nota per continuare ad accumulare debito, ovvero quello del Giappone, scenderà per esempio dal 254,6% attuale al 251,7%, riportando dunque un calo di 2,9 punti percentuali.

Nel caso dell’Italia, altro Paese tra i più indebitati al mondo, il rapporto debito-PIL balzerà dal 139,2% al 144,9%, scattando di 5,7 punti percentuali.

A vedere schizzare il debito pubblico saranno tuttavia soprattutto gli Stati Uniti, con il debito-Pil che volerà di 10,6 punti, al 133,9% dal 123,3% attuale.

A tal proposito, vale la pena di ricordare che, nel 2023, gli Stati Uniti, con il loro debito complessivo di $33,2 trilioni, hanno già inciso per 1/3 sul debito governativo mondiale, e che la loro incidenza è ulteriormente cresciuta, se si considera il record di $35 trilioni testato nel luglio di questo anno.

Peggioreranno anche i conti della Francia, con il rapporto che salirà dal 111,6% al 115,2%, aumentando di 3,6 punti percentuali.

Molto bene invece il Canada, che vedrà il debito-Pil scendere al di sotto della soglia del 100%, dal 104,7% al 95,4%, con un miglioramento pari a 9,3 punti percentuali.

Debito-Pil in discesa per Giappone, Canada, Germania Debito-Pil in discesa per Giappone, Canada, Germania In peggioramento i conti di Italia, Regno Unito, Francia, e soprattutto di Stati Uniti.

Balzo invece per il debito-Pil UK, atteso in crescita di 5,8 punti percentuali, dal 110,1% al 104,3%.

Infine la Germania, evidentemente ancora virtuosa, vedrà calare il rapporto di 6 punti percentuali, dal 63,7% al 57,7%.

Argomenti

# G7

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.