Il prezzo del petrolio avanza e segna nuovi record, superando i $ 60 al barile. Tensioni in Medio Oriente e fiducia nella ripresa hanno spinto il greggio, fin dove arriveranno le quotazioni?
Prezzo del petrolio in primo piano: il greggio scambia a livelli record, raggiungendo i massimi in 13 mesi.
Fiducia generalizzata verso la ripresa economica, piano vaccinale in accelerazione nel mondo, tensioni in Medio Oriente e ondata di gelo in Texas sono i motori dell’impennata odierna.
Cosa succede e, soprattutto, cosa aspettarsi per il prezzo del petrolio? La soglia dei $ 70 al barile torna tra le stime degli esperti.
Prezzo del petrolio in corsa: i motivi del rally
Nel clima di generale ottimismo dei mercati in questa metà di febbraio, spicca il prezzo dell’oro nero, anch’esso verso picchi da record.
Nello specifico, le quotazioni hanno superato oggi la tanto attesa soglia dei $ 60 al barile, dando nuova linfa al settore energetico.
Al momento in cui si scrive, i future del greggio WTI stanno scambiando a 60,732 dollari al barile, come non accadeva da gennaio 2020. Il balzo è del 2,12%.
La quotazione del Brent è altrettanto positiva: il prezzo è 63,38 dollari al barile, +1,52%.
Diversi fattori si sono combinati per creare una spinta degna di nota dell’oro nero. Innanzitutto, sono giunte notizie burrascose dal Medio Oriente.
La coalizione guidata dai sauditi che combatte nello Yemen ha annunciato domenica di aver intercettato e distrutto un drone carico di esplosivo, diretto verso il Regno, sparato dal gruppo Houthi alleato con l’Iran.
Tanto è bastato per riaccendere scintille di guerra nell’area, con il timore di un’escalation da vera e propria guerra con Teheran. Di conseguenza, il prezzo del petrolio ha reagito con un balzo.
Poi c’è sempre il fattore Biden da considerare. I riflettori restano infatti accesi sugli USA e sul piano da 1.900 miliardi di dollari, sul quale il presidente spinge da settimane. Ora sta puntando sull’appoggio bipartisan di funzionari locali per ottenere il via libera: la prospettiva di una spinta alla ripresa economica sta dando fiducia al comparto oil.
In più, un’ondata di gelo straordinaria ha messo in agitazione le forniture di greggio in Texas: con il clima avverso la produzione potrebbe subire un arresto. Si andrebbe, così, a rafforzare la politica di rallentamento dell’offerta di petrolio portata avanti dall’OPEC+.
In questa cornice favorevole, alcuni esperti hanno azzardato target ancora più elevati per il prezzo del petrolio:
“Con le politiche di allentamento monetario in corso, il rapido lancio del vaccino e l’offerta limitata da parte dell’OPEC + e dei produttori di petrolio di scisto statunitensi, i prezzi del petrolio greggio potrebbero essere diretti verso $ 70 al barile”
Il clima di fiducia verso la ripresa economica sta risvegliando il mercato petrolifero, fortemente colpito dalla pandemia. Il suo rally continuerà? Molto dipenderà dall’avvio di spostamenti, viaggi e dall’impatto degli investimenti sulle energie alternative.
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