Dal 15 febbraio 2023 i contribuenti titolari di partita Iva potranno accedere e modificare, integrare, inviare la dichiarazione precompilata Iva 2024. Tutte le novità per imprese e professionisti.
Prende il via la sperimentazione per la precompilata Iva 2024, interessati 2,4 milioni di contribuenti con partita Iva.
Continua la rivoluzione del Fisco che punta a essere sempre più snello grazie all’integrazione dei dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate e trasmessi telematicamente con l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.
Ecco tutte le novità che interessano i titolari di partita Iva che decidono di accedere alla dichiarazione precompilata Iva 2024.
Soggetti passivi precompilata Iva 2024
Prendono parte alla sperimentazione sulla dichiarazione Iva precompilata 2,4 milioni di partite Iva, si tratta di contribuenti Iva trimestrali, residenti e stabiliti in Italia. Sono esclusi, per ora, i contribuenti che operano in regimi speciali, come agenzie viaggi e il settore «editoria». Sono invece inclusi, a differenza di molti altri provvedimenti, le partite Iva operanti nel settore agricolo, inclusi agriturismi.
Il dettaglio dei soggetti passivi che possono aderire alla sperimentazione sulla precompilata Iva sono contenuti nel provvedimento 9652 del gennaio 2023 dell’Agenzia delle Entrate.
Il modello precompilato Iva è disponibile per la visione a partire dal giorno 12 febbraio 2024, dal 15 febbraio 2024 sarà possibile modificare i dati in esso contenuti e procedere all’invio della dichiarazione.
Come visualizzare il modello Iva precompilato 2024?
I soggetti che prendono parte alla sperimentazione possono visualizzare la propria dichiarazione precompilata Iva accedendo all’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate.
All’interno del portale occorre selezionare la voce “fatture e corrispettivi” e accedere alla sezione dedicata ai documenti Iva precompilati in cui è presente la sezione “Dichiarazione annuale Iva” .
Cosa fare dopo l’accesso alla precompilata Iva?
Dal 15 febbraio 2024 gli utenti che accedono al proprio modello Iva precompilato possono:
- modificare e integrare i quadri del modello;
- aggiungere i quadri non precompilati;
- inviare la dichiarazione;
- versare l’imposta con addebito diretto sul proprio conto.
In alternativa è possibile stampare il modello F24 precompilato e procedere al versamento.
Novità precompilata Iva 2024
Dal 2024 vi sono ulteriori novità, infatti oltre a poter modificare e inoltrare la propria dichiarazione Iva, si può anche annullare la dichiarazione Iva trasmessa per errore o anche correggere le eventuali imprecisioni dei dati inseriti nella precompilata inviata. In questo caso la procedura prevede la trasmissione tramite applicativo Web di una dichiarazione correttiva o integrativa rispetto a quella già inviata.
I soggetti che nel 2023 si sono già avvalsi dei registri predisposti dall’Agenzia troveranno anche i dati integrati nei registri Iva precompilati inseriti in nuove sezioni e campi. In particolare possono ora indicare le percentuali di compensazione applicate alla cessione dei prodotti per le imprese che adottano il regime speciale dell’agricoltura e specificare, nei casi di splafonamento, se l’Iva è stata versata con F24.
Infine i contribuenti Iva potranno accedere a ulteriori modelli come:
- bozze di registri Iva mensili;
- prospetti riepilogativi su base mensile e trimestrale;
- bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche;
- bozza della dichiarazione Iva annuale.
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