Scadenze fiscali aprile 2025, condono fiscale con rottamazione e ravvedimento, Irpef

Nadia Pascale

25 Marzo 2025 - 08:50

Importanti scadenze fiscali nel mese di aprile 2025 da non dimenticare, scade la seconda rata del ravvedimento speciale ed è possibile essere riammessi alla rottamazione quater. Gli appuntamenti.

Scadenze fiscali aprile 2025, condono fiscale con rottamazione e ravvedimento, Irpef

Il mese di aprile 2025 non prevede molte scadenze fiscali, ma sono di sicuro essenziali per evitare gravi conseguenze.
Tra le scadenze fiscali da non dimenticare ci sono gli appuntamenti con gli adempimenti Iva per i titolari di partita Iva, inoltre entro il 30 aprile sarà disponibile, per la sola lettura, la dichiarazione dei redditi precompilata. Il 30 scadono anche i termini per chiedere la riammissione alla rottamazione quater per i decaduti e sempre entro la stessa data, chi ha scelto il ravvedimento speciale deve versare la seconda rata.

Vediamo però nel dettaglio gli appuntamenti con il Fisco di aprile 2025 da non dimenticare.

La prima parte del mese di aprile 2025 è scevra di incombenze questo anche perché il 31 marzo è lunedì quindi non vi sono riporti di scadenze di fine marzo che rientrano in aprile.

Tra le scadenze fiscali da non dimenticare vi è il 15 aprile: i titolari di partita Iva con fatturazione differita devono procedere all’emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti, tra i quali è effettuata l’operazione. Si deve procedere alla emissione e registrazione anche delle fatture aventi a oggetto le prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente.

Scadenze fiscali 16 aprile 2025

Il 16 aprile c’è il blocco delle scadenze fiscali ordinarie previste per i titolari di partita Iva.
La prima cosa da sottolineare è che, sebbene siamo alla vigilia dell’apertura della stagione della dichiarazione dei redditi 2025 per l’anno di imposta 2024, chi per l’anno di imposta 2023 ha scelto il pagamento a rate deve versare la quarta rata del secondo acconto delle imposte sui redditi per il 2023 dovuto in base alla dichiarazione 2024. I contribuenti hanno, infatti, avuto la possibilità di scegliere di effettuare il versamento del secondo acconto in unica soluzione oppure in 5 rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025.

Sempre entro il 16 aprile i contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di marzo (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta relativa al secondo mese precedente), utilizzando il modello F24 con modalità telematiche e il codice tributo: 6003 “Versamento Iva mensile marzo”.

La stessa scadenza è prevista anche per i titolari di partita Iva che facilitano la vendita a distanza, anche in questo caso il codice tributo è 6003.

Sempre entro il 16 aprile 2025 i soggetti che eseguono intermediazione nei servizi di locazione breve versano all’Agenzia delle Entrate le ritenute operate sui canoni di locazione riscossi per conto del sostituto di imposta.
I sostituti di imposta, ad esempio datori di lavoro, devono versare le ritenute operate sui compensi erogati ai dipendenti e collaboratori nel mese precedente. La ritenuta deve essere versata anche sulla corresponsione dei premi di produttività.
Infine, entro il 16 aprile c’è il versamento di:

Scadenze fine aprile 2025

Si arriva alle scadenze di fine mese. Entro il 25 aprile devono essere presentati telematicamente gli elenchi Intrastat riepilogativi di:

  • cessioni e acquisti intracomunitari di beni (Modelli INTRA 1-bis e INTRA 2-bis);
  • prestazioni di servizi rese / ricevute a / da soggetti passivi UE (Modello INTRA 1-quater e Modelli INTRA 2-quater).

Per i soggetti mensili l’elenco riguarda le operazioni intracomunitarie del mese di marzo. Per i contribuenti trimestrali, si tratta degli elenchi del primo trimestre 2025.
Entro il 30 aprile si può presentare istanza di riammissione alla rottamazione quater per i decaduti con modalità telematiche.
Infine, ultima chiamata per la presentazione della dichiarazione Iva 2025 che deve essere presentata entro il 30 aprile.

Ravvedimento speciale: attenzione a questa data

A fine aprile si concentrano scadenze importanti da non dimenticare. Chi ha aderito entro il 31 marzo 2025 al ravvedimento speciale per gli anni di imposta 2018-2022 previsto per i soggetti che hanno aderito al concordato preventivo biennale, devono versare entro il 30 aprile 2025 la seconda rata del ravvedimento speciale.

La prima rata, o versamento unico, doveva essere versata entro il 31 marzo, esercitando l’opzione.

Il ravvedimento speciale può avere ad oggetto anche solo alcuni degli anni di imposta visti, ma per ogni anno il ravvedimento deve avere ad oggetto l’imposta sui redditi e l’Irap. Si ricorda che per le rate successive alla prima si pagano anche gli interessi calcolati sul tasso legale.
I codici tributo sono:
4074” denominato “CPB – Soggetti persone fisiche - Imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali - Ravvedimento di cui all’art. 2-quater del decreto-legge n. 113 del 2024”;
"4075” denominato “CPB - Soggetti diversi dalle persone fisiche - Imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali - Ravvedimento di cui all’art. 2-quater del decreto-legge n. 113 del 2024”;
4076” denominato “CPB - Imposta sostitutiva dell’IRAP - Ravvedimento di cui all’art. 2-quater del decreto-legge n. 113 del 2024”.

I codici tributo per il versamento degli interessi legali sono:
Il versamento dell’imposta sostitutiva sui redditi e addizionali: 1668;
per il versamento dell’Irap: 3805.

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