Proroga delle rate per saldo e stralcio e rottamazione delle cartelle, il decreto Sostegno cambia le date della Riscossione: vediamo, secondo la bozza del provvedimento datata 1° marzo, quali sono le nuove scadenze da rispettare.
Proroga delle rate di rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle: il decreto Sostegno cambia le date della Riscossione. Quali sono le nuove scadenze da rispettare?
La bozza attualmente circolazione è datata al 1° marzo, e il provvedimento dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri entro questa settimana. Fino alla pubblicazione del testo ufficiale non possiamo avere la certezza delle nuove date relative all’attività della Riscossione, ma vediamo come cambia il calendario fiscale in base alla bozza del decreto.
Il decreto Sostegno infatti prevede la proroga dei termini per il versamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio a luglio 2021 per rate scadute nel 2020, e a novembre per rate 2021.
Proroga rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle nel decreto Sostegno: le nuove scadenze
La bozza datata 1° marzo 2021 del DL Sostegno cambia il calendario della Riscossione: la versione non definitiva del provvedimento prevede che la proroga per il versamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio.
In particolare, il provvedimento si riferisce al pagamento di quanto dovuto relativamente alle rate:
- scadute nel 2020;
- da corrispondere il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.
Il versamento delle suddette rate sarà considerato tempestivo e non determina l’inefficacia delle stesse definizioni se effettuato integralmente in base alle seguenti scadenze:
- entro il 31 luglio 2021, per le rate in scadenza nel 2020;
- entro il 30 novembre 2021, per le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio, e il 31 luglio 2021.
Proroga rate rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle: rimangono i 5 giorni di tolleranza
Per il pagamento delle rate -la cui sospensione è arrivata in extremis con il comunicato stampa del MEF del 28 febbraio- saranno applicati, sempre secondo quanto prevede la bozza del provvedimento, i 5 giorni di tolleranza “tipici” della pace fiscale.
Si legge infatti nella bozza del DL Sostegno:
“A tali versamenti si applicano le disposizioni - dettate per la “rottamazione-ter” dall’art. 3, comma 14-bis, del DL n. 119/2018 e richiamate, in materia di “saldo e stralcio”, dal comma 198 dell’art. 1 della legge n. 145/2018 - ai sensi delle quali l’effetto di inefficacia delle predette definizioni per mancato tempestivo pagamento anche di una sola rata non si produce nei casi di tardività non superiore a cinque giorni.”
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Proroga rate pace fiscale: sospensione dei pagamenti delle nuove cartelle
Nel frattempo, sono ripartite le notifiche delle cartelle fiscali, ma i termini di pagamento sono sospesi fino al 30 aprile (data che segna, per ora, la chiusura dello stato d’emergenza). Fino al 30 aprile sono sospesi anche i pignoramenti di stipendi e pensioni.
I contribuenti che ricevono una cartella esattoriale non dovranno pagare subito, ma avranno 60 giorni a partire dal termine del periodo di sospensione (cioè dal 30 aprile).
Fino al 30 aprile l’Agenzia delle Entrate-Riscossione non metterà in modo azioni cautelari ed esecutive.
Infine, la bozza del Dl Sostengo prevede un allungamento dei termini di prescrizione fino a 24 mesi.
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