Il semaforo giallo serve ad anticipare il rosso, ma molti conducenti sbagliano. Ecco quando passare con il semaforo giallo e cosa succede se lo fai negli altri casi.
La funzione del semaforo giallo è estremamente semplice: avvisare conducenti e pedoni che presto scatterà il rosso, imponendo lo stop. Questo significa che con il giallo si può ancora passare oppure che bisogna fermarsi? Ogni guidatore ha una propria teoria a riguardo, dimenticando quanto previsto dal Codice della strada. Il comportamento corretto da tenere non è affatto discrezionale, né dipende dalla velocità o dal traffico. Ecco quando passare con il giallo e cosa rischia chi lo fa quando è vietato.
Quando bisogna fermarsi al giallo
Secondo qualcuno, con il semaforo giallo si può ancora passare, sgomberando il tratto velocemente prima del rosso. Altri si fermano, temendo appunto il repentino cambio di colore. Di fatto, hanno torto entrambe le parti. Il semaforo giallo fisso ha infatti la funzione di preannunciare la luce rossa di arresto, preparando i conducenti all’arresto della marcia, affinché non sia improvviso e pericoloso.
Per lo stesso motivo, quando al passaggio dal verde al giallo risulta impossibile fermarsi in sicurezza - a seconda della velocità sostenuta e dalla posizione assunta nell’incrocio - è giusto proseguire la marcia. Bisogna impegnarsi sì a sgomberare il tratto rapidamente, prima del sopraggiungere del rosso, ma con estrema prudenza.
Di norma, tuttavia, è lecito occupare l’incrocio soltanto con il semaforo verde. Quest’ultimo autorizza a oltrepassare la linea di fermata, dopo la quale bisogna sfruttare il tempo di accensione del semaforo giallo per concludere la manovra senza ostacolare il traffico né compromettere l’incolumità propria o altrui.
Se ci si trova prima della linea di fermata bisogna quindi interrompere la marcia al semaforo giallo - che altrimenti non avrebbe senso di esistere - a meno che sia troppo tardi per farlo in sicurezza, tenendo comunque presenti i limiti di velocità e le distanze di sicurezza. In parallelo, e anche questo viene dimenticato dalla maggior parte dei conducenti, se non ci sono le condizioni per attraversare l’incrocio in sicurezza (per esempio in casi di traffico elevato, incidenti e similari) è opportuno fermarsi anche quando il semaforo è verde.
Si tratta di due situazioni di portata eccezionale - fermarsi con il verde e passare con il giallo - la cui valutazione spetta al conducente. In linea generale, però, l’incrocio si impegna con il verde ed è possibile sgomberarlo con il giallo. Se il semaforo giallo scatta prima di questo momento è necessario fermarsi, a meno di trovarsi troppo vicini alla linea d’arresto. Ciò indipendentemente dall’impossibilità di rilevazione semaforica.
Quando passare con il semaforo giallo
Ricapitolando, è lecito passare con il semaforo giallo quando l’incrocio è già stato impegnato con il verde. In altre parole, se ci si trova già dopo la linea d’arresto. In queste situazioni bisogna essere molto attenti al traffico, in quanto si dovrebbe cercare di creare il meno intralcio possibile, evitando di creare pericolo. La regola generale sarebbe quella di sgomberare l’incrocio senza indugi, ma bisogna sempre tenere conto delle circostanze e delle condizioni stradali.
Potrebbe infatti essere necessario fermarsi prima, sempre con prudenza e senza ostacolare il transito normale, rispettando comunque la segnaletica, facendo attenzione in ogni caso allo scattare del rosso. Diverso il semaforo giallo lampeggiante, che invita alla prudenza e alla moderazione della velocità.
Cosa rischia chi passa con il giallo
Con il preavviso di arresto - questa è la funzione del semaforo giallo - i conducenti vengono avvisati della necessità di fermarsi da lì a breve. Per questa ragione, anche se la durata del giallo viene ponderata secondo le caratteristiche della strada, non è lecito passare con il rosso nemmeno a causa di un semaforo giallo troppo breve, come ricordato dalla Corte di Cassazione, a meno che davvero limitato (inferiore a 3 secondi).
Il Codice della strada equipara l’attraversamento con il semaforo giallo a quello con il semaforo rosso, imponendo ai conducenti di non oltrepassare la linea d’arresto (fatta eccezione per le motivazioni sopra affrontate). Nonostante la recente entrata in vigore del nuovo Codice della strada, non cambiano le sanzioni per questa infrazione. Chi passa con il giallo rischia quindi una multa da 167 a 665 euro e la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida. La sanzione accessoria, come di consueto, raddoppia per i neopatentati. Con la riforma, si aggiunge la cosiddetta sospensione breve della parente, che dipende dal numero di punti residui sulla patente di guida.
- Da 19 a 10 punti: 7 giorni di sospensione, che salgono a 15 in caso di sinistro;
- meno di 10 punti: 15 giorni di sospensione, che vanno a 30 in caso di incidente.
La recidiva nel biennio comporta inoltre la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi. Il passaggio con il semaforo giallo, insieme all’eventuale superamento dei limiti di velocità, sarà comunque determinante nella valutazione della responsabilità di eventuali sinistri stradali. In tal proposito, è bene tenere a mente che dal 14 dicembre 2024 il superamento dei limiti di velocità è ancora più gravemente punito. È infatti prevista una multa tra 220 e 880 euro per la recidiva, in un centro abitato, del superamento tra 10 km/h e 40 km/h.
Chi si ferma dopo la linea d’arresto, ma senza impegnare l’incrocio, va incontro a una sanzione ridotta. Una multa di 42 euro, che sale a 56 euro se il fatto è commesso dalle 22:01 alle 06:59.
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