Sai quanti giorni di ferie maturano ogni mese? Ecco una guida su come calcolare il numero esatto in base al contratto applicato.
È tempo di attingere al proprio monte ferie per andare in vacanza e godersi un po’ di meritato riposo. Ed è solitamente proprio in questi giorni che ci si pongono alcune domande riguardo alle ferie, ad esempio a come maturano e come invece vengono sottratte (ad esempio se si considerano anche i sabati e le domeniche).
A tal proposito, qui vogliamo rispondere alla domanda su quante ferie maturano in un mese di lavoro, così che possiate farvi un’idea su quanto tempo serve per recuperare i giorni fruiti per le vacanze estive (che di solito ammontano a 10-12 giorni).
Ovviamente bisogna specificare che la risposta a questa domanda varia di settore in settore. Le leggi nazionali, infatti, si limitano a stabilire dei criteri generali, rimandando ai singoli contratti collettivi la definizione precisa di quante ferie vengono maturate ogni anno.
Quante ferie spettano al lavoratore
Per calcolare il numero di giorni di ferie che maturano in un mese basta dividere quanto viene riconosciuto annualmente per 12 mensilità. Ricordiamo, infatti, che le ferie maturano in costanza di lavoro e che alcune assenze (come vedremo di seguito) non portano al riconoscimento delle stesse.
L’importante, comunque, è che in un mese di lavoro risultino almeno 15 giorni lavorati (o se ci sono assenze durante le quali le ferie maturano comunque).
A tal proposito, le fonti normative che disciplinano la fruizione e la maturazione delle ferie sono le seguenti:
- la Costituzione, che all’articolo 36 stabilisce che il dipendente ha diritto alle ferie, inteso come quel riposo retribuito utile a recuperare le energie psicofisiche e dedicarsi alla propria vita privata e alle relazioni sociali;
- l’articolo 2109 del Codice Civile, invece, stabilisce che in ogni caso è il datore di lavoro a decidere quando far godere delle ferie ai dipendenti, tenendo conto delle esigenze e degli interessi dell’impresa;
- il numero minimo delle ferie, invece, viene definito dal d.lgs n. 66 del 2003, con il quale invece viene stabilito che il dipendente ha diritto ad almeno 4 settimane di ferie, con la possibilità che i contratti collettivi possano disporre un trattamento di maggior favore.
È ai contratti collettivi quindi che bisogna fare riferimento, ma solitamente questi prevedono un numero di ferie che va dai 20 ai 24 giorni l’anno a seconda del tipo di settimana lavorativa adottata, 20 per chi è impiegato da lunedì al venerdì e 26 per chi invece lavora anche il sabato.
Quante ferie si maturano in un mese di lavoro
A questo punto, una volta che avrete individuato il numero di giorni di ferie che maturate ogni anno, non è complicato scoprire quanto spetta ogni mese in quanto basta dividere per 12 mensilità.
Prendiamo come esempio il Ccnl Commercio nel quale vengono riconosciuti 26 giorni di ferie l’anno. Significa che se ne maturano poco più di 2 giorni al mese, 2,16 per l’esattezza. Il valore decimale ovviamente è ininfluente in quanto il giorno di ferie di può fruire solamente una volta che si raggiunge l’unità (dal momento che, è bene ricordare, le ferie non possono essere fruite frazionate ad ore).
Quindi, possiamo dire che un dipendente del settore commercio matura 2 giorni di ferie ogni mese, ma dopo 7 mesi ne spetta 1 giorno extra (avrà quindi maturato 15 giorni anziché 14).
Nel Ccnl metalmeccanici, invece, spettano esattamente 4 settimane, 20 giorni per chi è impiegato 5 giorni a settimana e 24 per chi invece lavora anche il sabato. Il che significa che ogni mese maturano tra gli 1,66 e i 2 giorni di ferie.
Va poi considerato che qui vengono riconosciuti anche dei giorni “bonus”: 1 giorno per chi ha un’anzianità di servizio tra i 10 e i 18 anni, 1 settimana (quindi tra i 5 e i 6 giorni) per chi invece è in servizio da oltre 18 anni.
È fondamentale dunque che per capire quanti giorni si maturano in un mese si faccia in primis un controllo di quanto previsto dal Ccnl applicato (informazione che potete recuperare dalla busta paga).
Esiste poi un metodo alternativo: basta confrontare due buste paga di due mesi consecutivi, ad esempio giugno e luglio, e vedere come è variato il monte ferie, al netto ovviamente di eventuali giorni già fruiti.
Quando (non) maturano le ferie
Come anticipato, affinché un mese venga considerato interamente comportando così la maturazione delle ferie indicate dal contratto, è necessario che ci siano almeno 15 giorni lavorati.
Nell’insieme dei giorni lavorati rientrano anche eventuali assenze per malattie e permessi retribuiti. Non si tiene invece conto dei periodi:
- di sospensione dal lavoro per sciopero;
- di aspettativa non retribuita;
- di congedo parentale;
- cassa integrazione a zero ore
Ovviamente vale quanto detto sopra, ossia che i contratti collettivi possono prevedere un trattamento di maggior favore. Ad esempio sono sempre più i contratti che, adeguandosi a quanto stabilito dal d.lgs n 105/2022 (comma 5 dell’art. 34), estendono il diritto alla maturazione delle ferie anche al congedo parentale.
Ricordiamo poi che non ci sono differenze per chi lavora part-time in quanto i giorni di ferie maturano nello stesso modo (con differenze solamente nei casi di part-time verticale).
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