Quante ferie sono obbligatorie in un anno?

Simone Micocci

17 Agosto 2022 - 12:33

Quanti giorni di ferie è obbligato a concedere il datore di lavoro? Delle quattro settimane di ferie maturate, almeno due vanno godute entro l’anno di maturazione.

Quante ferie sono obbligatorie in un anno?

È tempo di vacanze per la maggior parte degli italiani, ma ci sono lavoratori che non hanno ancora goduto delle ferie estive. E non sanno se e quando il datore di lavoro concederà loro questa possibilità; per questo motivo si chiedono quali sono gli obblighi dell’azienda in tal senso, ossia se esiste un numero minimo di giorni di ferie di cui bisogna obbligatoriamente godere nel corso dell’anno di maturazione.

Come più volte abbiamo trattato, infatti, le ferie aziendali sono un diritto assoluto del dipendente - e ciò significa che non vi si può rinunciare, neppure dietro la promessa di pagamento delle ferie non godute - ma spetta comunque al datore di lavoro, tenendo conto delle esigenze aziendali, individuare il momento migliore in cui concederle.

Per questo motivo un datore di lavoro può anche opporsi alla richiesta di ferie in un determinato periodo, ma con l’obbligo di prevedere un’alternativa, visto che la normativa riconosce al dipendente il diritto a un certo numero di giorni di ferie di cui godere durante l’anno.

Quante ferie si maturano ogni anno

Il diritto alle ferie è tutelato e disciplinato a più livelli: Costituzione, legge e contratti collettivi.

In particolare, il decreto legislativo n. 213 del 2004 stabilisce che ogni dipendente ha diritto ogni anno a quattro settimane di ferie obbligatorie, le quali si maturano nel corso dei dodici mesi.

Ciò significa che i neoassunti avranno a disposizione meno giorni di ferie di cui godere, in quanto dipende dai mesi lavorati. Tuttavia, in accordo con il datore di lavoro, vi è la possibilità di richiedere un anticipo delle ferie non ancora maturate, le quali saranno poi scalate dai giorni che verranno maturati con la prosecuzione del rapporto di lavoro.

Inoltre, vi è la possibilità che il contratto collettivo di riferimento riconosca al dipendente più giorni di ferie rispetto a quanto previsto dalla normativa nazionale; tuttavia, il minimo di quattro settimane individuato dalla legge deve essere sempre riconosciuto, in quanto il Ccnl non può prevedere un trattamento di minor favore.

Quante ferie sono obbligatorie ogni anno

Tuttavia, non significa che il dipendente debba godere ogni anno di almeno quattro settimane di ferie. La normativa, infatti, lascia ampia discrezionalità al datore di lavoro, stabilendo che solamente due settimane di ferie vanno fatte fruire obbligatoriamente entro l’anno di fruizione.

Nel dettaglio, il decreto legislativo n. 213 del 2004 stabilisce che le quattro settimane di ferie obbligatorie debbano essere così fruite:

  • almeno due settimane nell’anno di maturazione, anche in modo consecutivo se richiesto dal lavoratore;
  • per le altre due settimane c’è tempo fino ai 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione. In caso contrario le ferie non si perdono, ma ci sono delle sanzioni per il dipendente.

Chi quest’anno non è ancora andato in ferie, quindi, deve sapere che entro il 31 dicembre 2022 gli spettano almeno due settimane di stop, anche continuative se necessario.

Che fare se il datore di lavoro non concede neppure un giorno di ferie

Se il datore di lavoro nega le due settimane di ferie l’anno commette un inadempimento contrattuale che può portare eventualmente anche alla risoluzione del contratto per giusta causa.

Trattandosi di un diritto irrinunciabile, il rifiuto generalizzato del datore di lavoro di concedere un periodo di ferie è sanzionato dalla normativa; l’importante è che il dipendente sappia a chi, e dove, rivolgersi per far sì che i propri diritti vengano tutelati.

Solitamente la sede più appropriata a cui rivolgersi per denunciare un comportamento scorretto del proprio datore di lavoro è la direzione territoriale del lavoro, la quale una volta accertata la violazione irrogherà una sanzione che va da 130 a 780 euro, oltre a permettere al dipendente di fruire delle ferie di cui ha diritto.

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