I mercati azionari dovranno crollare ancora un po’ prima di fermarsi. L’analisi
L’impatto del coronavirus sui mercati azionari è stato devastante.
Le Borse hanno ripetutamente perso ampio terreno bruciando svariati miliardi di dollari nell’arco di pochissime settimane.
La pandemia ha messo in guardia gli investitori che hanno iniziato a vendere qualsiasi categoria di asset e le flessioni di Asia, Europa e America sono risultate imponenti. Ciò ha ovviamente portato a domandarsi quanto ancora dovranno crollare i mercati azionari prima di arrivare a un punto di svolta. I rossi, secondo alcuni, potrebbero durare ancora del tempo.
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Secondo numerosi osservatori, prima di poter parlare di un mercato azionario in salute bisognerà tenere sotto controllo la pandemia di coronavirus. Anche per Anthony Scaramucci, investitore ed ex direttore della comunicazione della Casa Bianca, ci vorrà ancora del tempo.
A sua detta, gli Stati Uniti sono entrati ufficialmente in fase ribassista: la recessione, ormai, non è più un’eventualità così remota.
I mercati azionari crolleranno di un altro 10% -15% prima di toccare il fondo. Una previsione, questa, formulata prima dell’odierna apertura che ha visto Wall Street scivolare ancora nonostante il nuovo QE della Federal Reserve. Con il passare dei minuti, si noti, i rossi sono comunque diminuiti.
L’esperto si è comunque detto ottimista sull’imminente approvazione da parte del Congresso di quel pacchetto di misure pensate per far fronte al coronavirus. Il via libera potrebbe arrivare entro domani.
Certamente gli stimoli statunitensi non riusciranno ad arginare completamente l’impatto della pandemia, ma saranno forse in grado di limitare i rossi delle Borse.
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