Starship, la più grande astronave lanciata da Elon Musk, è esplosa durante il test. Quanto ha speso Space X per il lancio e perché non si può comunque definire un fallimento?
Elon Musk tenta nuovamente di stupire il mondo con il progetto Starship. Dopo un lancio rinviato, la più grande navicella mai ideata e costruita, la Starship, è decollata. Starship però è anche esplosa, ma a conti fatti non si tratta del tutto di un fallimento. Basta infatti pensare che Starship è alta quanto un palazzo di 12 piani ed è la più grande nave da trasporto riutilizzabile mai testata. Il progetto di SpaceX, destinato a sostituire i precedenti mezzi, ha superato la prima fase: quella di lancio.
La corsa allo spazio è costosa e nel corso dei decenni sono stati spesi miliardi su miliardi per l’esplorazione spaziale. Elon Musk è un imprenditore stravagante, ma che ha più volte dimostrato di non tirarsi indietro dall’investire in progetti all’apparenza folli o prematuri come l’insediamento dell’essere umano su Marte. Sono proprio questi sogni che vende agli appassionati e che lo ripagano dei costi del progetto e persino del singolo lancio, seguitissimo in diretta.
Quanto è costata Starship e quanto costerà tentare ogni singolo lancio?
Starship, un progetto enorme: quanto sta costando?
Progettare il futuro costa ed Elon Musk in SpaceX ha investito miliardi. Se riuscisse davvero a portare l’essere umano nello spazio andata e ritorno come permette di fare, anche i guadagni sarebbero altrettanto miliardari e Mask di miliardi se ne intende visto che è stato il primo triliardario della storia.
La nave Starship, la più grande nave mai costruita fino ad oggi, ha un costo di 2,4 miliardi di sterline (3 miliardi di dollari). Il progetto iniziale prevedeva un investimento tra i 2 e i 10 miliardi di dollari, ma nel 2019 Elon Musk ha confermato in maniera del tutto informale, durante una delle sue solite interviste, che i costi tendevano verso la cifra più bassa e così è stato.
Quanto costano i lanci spaziali: prima e dopo SpaceX
Il progetto Starship non si limita soltanto alla costruzione della navicella, ma mette in piedi anche la rampa di lancio e il materiale necessario alla partenza.
Per rispondere alla domanda sui costi dei lanci spaziali bisogna ragionare in maniera schematica in un prima e dopo SpaceX. In passato infatti i costi per un lancio potevano essere molto elevati. Nel 1957 il lancio di Vanguard costò 1.000.000 di dollari al kg e per questo passò alla storia come il lancio più costoso di sempre. Nel tempo il prezzo dei lanci spaziali è diminuito molto, con solo alcuni picchi di incremento dovuto a un rialzo complessivo dei prezzi. In ogni caso il costo per un lancio si aggirava in media intorno al 1,5 miliardi di dollari e dunque a 54.500 dollari per ogni kg.
Dal 2010 grazie a SpaceX è stato possibile abbattere i costi dei lanci spaziali. Falcon 9 è stato lanciato con un costo 20 volte inferiore rispetto allo Space Shuttle, ovvero con 2.700 dollari al kg. Il lancio di Starship costa circa 2 milioni di dollari a test.
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Lancio Starship finito male: è davvero un fallimento?
Basta ascoltare la reazione di chi ha lavorato a Starship durante il lancio per capire che, anche in seguito all’esplosione, quello che è accaduto non è affatto un fallimento. L’astronave Starship ha percorso la strada verso lo spazio per circa 3 minuti, raggiungendo e superando i 30 km in altezza prima di esplodere.
Starship non è riuscita a separare i moduli e prima dell’esplosione aveva iniziato a roteare per la mancata accensione di diversi motori. Anche se lo scopo del test era quello di raggiungere una durata di almeno 1 ora e 30 minuti di volo per testare tutti i suoi componenti, il lancio di Starship è comunque ritenuto un successo.
SpaceX su Twitter ha scritto che “con un test come questo, il successo deriva da ciò che apprendiamo. Il test di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità di Starship, mentre SpaceX cerca di rendere la vita multi planetaria”. In altre parole sbagliando si impara e questo non è affatto un fallimento.
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