Quanto pagheremo la benzina nel 2025, dopo il decreto Accise? Nulla cambia dal punto di vista della tassazione, ma scopriamo cosa tenere sotto controllo.
Quanto costerà la benzina nel 2025? Nella Legge di Bilancio 2025 non è stato previsto nulla per la copertura sul fronte accise, ma va ricordato che il 15 ottobre è stato approvato il decreto accise fiscali 2025 le cui novità hanno un impatto anche sul prezzo dei carburanti.
Il prezzo della benzina, ora come nel 2025, dipende anche dal prezzo netto del combustibile e dal guadagno dei gestori delle pompe di distribuzione, ma sul costo della benzina gravano per il 38% le accise.
L’idea ipotizzata qualche settimana fa voleva portare a un allineamento delle accise che oggi gravano sulla benzina e sul diesel (con meno accise) che avrebbe comportato un minor aggravio per la benzina e un aumento per il gasolio.
Quanto costerà la benzina nel 2025?
La novità ipotizzata non avrebbe riguardato gli autotrasportatori e questo scongiurava che l’aumento delle accise potesse colpire chi i rifornimenti di carburante li fa per esercitare il proprio lavoro.
“Nella manovra 2025 non è quotata nessuna copertura e nessuna entrata a fronte di accise e catasto. Peraltro sulle accise avevamo detto che è un allineamento, quindi ci sarà una riduzione della benzina e un aumento del gasolio. La cosa non riguarderà gli autotrasportatori" aveva sottolineato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Attualmente le accise sulla benzina valgono 72,8 centesimi al litro (contro i 61,7 centesimi al litro che prevede il gasolio). Una quota importante del costo del carburante, soprattutto in considerazione del fatto che in media fare rifornimento self service di benzina costa più di 1,70 euro al litro.
Il decreto accise, però, a sorpresa non contiene nessun aumento delle accise di benzina e gasolio. A differenza di quanto ipotizzato, quindi, non ci sarà un allineamento delle accise dei carburanti per evitare ripercussioni sui consumatori.
Cosa cambia nel 2025?
In base alle informazioni che abbiamo oggi, quindi, il costo della benzina non dovrebbe subire ulteriori incrementi o diminuzioni nel 2025 a causa delle accise che restano, di fatto invariate. Ovviamente il costo della benzina nel lungo termine non può in alcun modo essere preventivato visto che a pesare sul costo è anche il cambio dell’euro.
Se c’è un cambio favorevole della nostra moneta un barile di petrolio in dollari costa sicuramente meno (e questo potrebbe comportare una diminuzione, anche se minima, del costo del rifornimento) mentre un cambio sfavorevole avrebbe l’effetto contrario.
Da tenere presente, però, che anche se dovessero esserci fluttuazioni del costo del barile di petrolio questo influenzerebbe in modo abbastanza lieve il costo totale della benzina che pagano i consumatori: quest’ultimo, infatti, è influenzato molto pesantemente dalle tasse. Accise e Iva sono le voci che maggiormente gravano sul prezzo che paghiamo ai distributori quando facciamo il pieno all’auto (circa del 50% del prezzo).
Quello che paga il consumatore finale, di conseguenza è un valore nettamente superiore a quello della materia prima (e ricordiamo che il prezzo varia anche da un mese all’altro). Per prevedere quello che sarà il prezzo della benzina nei prossimi mesi i fattori da valutare sono:
- Brent (prezzo di riferimento mondiale fissato per un barile di petrolio estratto nel Mare del Nord);
- WTI (costo di un barile di petroli greggi estratti e raffinati negli Usa);
- cambio euro/dollaro;
- imposte e tasse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA