Quanto gas arriverà in Italia nel 2022? Buone notizie dall’Algeria

Violetta Silvestri

16 Luglio 2022 - 11:09

Si intensifica la corsa dell’Italia per i flussi di gas naturale da Paesi diversi dalla Russia. Secondo le ultime novità, l’Algeria sarà sempre più cruciale: quanto gas arriverà nel 2022?

Quanto gas arriverà in Italia nel 2022? Buone notizie dall’Algeria

Aggiornamenti importanti dall’Algeria per l’Italia sul fronte energetico: il Paese africano aumenterà la fornitura di gas nell’anno.

La nazione magrebina gioca già un ruolo importante per le esportazioni di questa preziosa materia prima, collocandosi al terzo posto tra i fornitori, dopo Russia e Azerbaigian.

Tuttavia, la guerra in Ucraina sta cambiando la geopolitica del gas e del petrolio, con relazioni commerciali tra Paesi che si stanno rimodellando, per formare nuovi equilibri import/export. In questo contesto, l’Italia è molto attiva nel cercare nuovi partner che sostituiscano la Russia.

La notizia dell’ultima ora riferisce che il produttore statale di petrolio Sonatrach prevede di iniziare ad aumentare le forniture di gas naturale la prossima settimana ai clienti italiani, tra cui Eni.

I mercati energetici globali, sempre più ristretti, hanno aumentato la domanda di gas algerino, aiutando il membro dell’OPEC nordafricano a voltare pagina su anni di entrate statali in calo.

Questo incremento verso l’Italia cosa significa e quanto gas arriverà da vie non russe nel nostro Paese nel 2022?

Più gas algerino in Italia: i dettagli

L’Algeria fornirà all’Italia ulteriori 4 miliardi di metri cubi (bcm) di gas quest’anno, oltre ai 21 miliardi di metri cubi previsti in precedenza.

Sonatrach è già un fornitore chiave di gas per Paesi tra cui Italia, Spagna e Portogallo e ha affermato che sta rivedendo i prezzi del gas con tutti i clienti per trarre vantaggio dal mercato favorevole. La società è stata contattata anche dai paesi dell’Europa orientale alla ricerca di nuove fonti di gas.

Le esportazioni totali di questa materia prima dall’Algeria lo scorso anno sono state di 54 miliardi di metri cubi secondo i dati ufficiali.

Per quanto riguarda l’Italia, il legame con il Paese africano si sta rafforzando sempre di più. Da gennaio 2022 sono stati importati dall’Algeria già 13,9 miliardi di metri cubi, ben oltre il 113% dei volumi previsti. Entro fine anno, dovrebbero arrivare ancora altri 6 miliardi di metri cubi.

Il combustibile africano arriva nella nostra nazione dal gasdotto Transmed che termina a Mazara del Vallo. Stando ai dati del ministero della Transizione Energetica, nel mese di maggio sono giunti da questa via ben 2.050 milioni di metri cubi di gas, con un balzo del 9,3% rispetto allo stesso mese del 2021.

Quanto gas non russo arriverà nel 2022

Non solo Algeria: l’Italia si sta assicurando forniture extra e nuove da diversi altri Paesi per poter sostituire in fretta i flussi russi.

Ad oggi, si possono conteggiare 3 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto aggiuntivi, via nave, da Qatar ed Egitto, per una quota di 5 miliardi nel 2023.

Eni, inoltre, comincerà a estrarre metano destinato all’Italia anche dal Mozambico. Sempre in Africa, accordi importanti sono stati stipulati da Di Maio. Il Congo fornirà 4,5 miliardi di metri cubi di Gnl da qui al 2024 e l’Angola offrirà più flussi. L’obiettivi ambizioso è rimpiazzare già nel 2023 il 50% del gas russo ed escluderlo del tutto nel 2024.

Infine, importanti legami energetici ci sono tra Italia e Azerbaigian, secondo esportatore dopo Mosca. Per il 2022, sono stimati 9,5 miliardi di metri cubi verso il nostro Paese.

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