È reale l’importo che i concorrenti vincono ad Affari Tuoi? No, e in più sarebbe previsto un gettone di presenza.
Affari Tuoi è uno dei programmi di maggior successo che va in onda sulla Rai ormai da diversi anni. Era il 2013 quando Paolo Bonolis condusse la prima puntata del programma pre serale di Rai Uno. Un format semplice ma al tempo stesso innovativo capace di tenere incollati alla tv milioni di spettatori, curiosi di conoscere cosa si cela all’interno del pacco del concorrente.
Il format è stato migliorato nel corso delle varie edizioni ma l’impostazione base è rimasta. Il gioco è strutturato in modo semplice e coinvolgente. Sono presenti 20 pacchi, ognuno associato a una Regione italiana. La Regione selezionata per giocare elimina progressivamente i pacchi fino a scoprire il contenuto di quello scelto. Durante il gioco, interviene un «dottore» che, a intervalli regolari, propone al giocatore un’offerta per concludere la partita o un cambio pacco. I premi variano da pochi euro fino a un massimo di 300.000 euro. La Regione che partecipa viene scelta casualmente tramite sorteggio, il che significa che un giocatore potrebbe aspettare anche diverse puntate prima di essere chiamato. In tanti si sono sempre chiesti se l’importo della vincita è reale, visto che viene erogato in gettoni d’oro. No, l’importo vinto non è la cifra esatta accreditata. Inoltre chi partecipa avrebbe diritto ad un gettone di presenza.
Affari Tuoi, quanto guadagnano i pacchisti ad ogni puntata
Il gioco Affari Tuoi si svolge negli studi Rai di Roma e coinvolge concorrenti provenienti da tutta Italia, che spesso trascorrono diverse settimane nella capitale in attesa di giocare. La produzione si fa carico di tutte le spese di vitto e alloggio, ospitando i partecipanti in vari hotel a costo zero.
Pare inoltre che i pacchisti ricevano un compenso minimo di 50€ per ogni puntata, erogato sotto forma di gettoni d’oro, così come le vincite del gioco. Questo implica che l’importo effettivo è soggetto a detrazioni, risultando inferiore alla cifra nominale.
Come funzionano le vincite in gettoni d’oro
Nei quiz televisivi, i premi sono generalmente erogati in gettoni d’oro, una pratica ancora adottata nonostante il Tar abbia abolito l’obbligo. Questo comporta che l’importo vinto dai concorrenti non corrisponda a quello netto effettivamente percepito, a causa di una serie di detrazioni e costi, ovvero:
- Tassazione alla fonte: al momento della vincita, viene applicata una trattenuta del 22%. Ad esempio, su una vincita di 100.000 euro, 22.000 euro saranno immediatamente decurtati, lasciando una base di 78.000 euro;
- conversione dei gettoni d’oro: il valore dei gettoni d’oro non è equivalente all’importo vinto, poiché dipende dalla quotazione dell’oro al momento della conversione. Ci sono due opzioni: cessione diretta del credito al banco metalli, con una commissione del 5% o ricezione dei gettoni fisici, che possono essere rivenduti a un banco metalli o alla Banca d’Italia.
- Tassazione delle vincite televisive: I premi sono classificati come «redditi diversi» e soggetti a una ritenuta a titolo d’imposta del 20%.
Di conseguenza, l’importo finale che il concorrente percepisce sarà sensibilmente inferiore alla cifra iniziale annunciata in trasmissione.
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