Carlo Nordio è il ministro del governo Meloni con reddito più alto nel 2021, seguito da Giuseppe Valditara e Gennaro Sangiuliano. Ecco la classifica dei ministri più ricchi dell’esecutivo.
Quanto guadagnano i ministri del governo Meloni? Una domanda a cui è possibile rispondere, seppur in modo ancora parziale, grazie alle dichiarazioni dei redditi dei membri che compongono l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni: i dati sono stati infatti pubblicati di recente nella sezione trasparenza di Palazzo Chigi.
Il ministro con un reddito più alto è il titolare della Giustizia, Carlo Nordio, di cui in questi giorni si parla per le polemiche sulla riforma che riguarda anche l’uso delle intercettazioni telefoniche. Tra i dati più interessanti ci sono anche quelli riguardanti altri ministri con redditi superiori ai 200mila euro, come Giuseppe Valditara e Gennaro Sangiuliano.
Ricordiamo che i dati si basano sulla dichiarazione dei redditi del 2022, quindi riferita all’anno d’imposta 2021. Questo vuol dire che si fa, in molti casi, riferimento all’attività di queste personalità prima di diventare ministri e, talvolta, prima che entrassero in politica, proprio come nel caso di Nordio. Vediamo, quindi, la classifica dei ministri più ricchi del governo Meloni.
I ministri più ricchi del governo Meloni: da Nordio a Sangiuliano
Come accennato, a guidare questa speciale graduatoria c’è Carlo Nordio, che nel 2022 ha dichiarato 232mila e 438 euro. Subito dietro il medico e ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha dichiarato 210mila e 411 euro. Terzo posto in questa speciale classifica per l’ex direttore del Tg2 e oggi ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, con un reddito da 204mila e 780 euro.
Tra i ministri con reddito più alto troviamo altri esponenti tecnici o, comunque, che non hanno svolto attività parlamentare negli ultimi anni. È il caso, per esempio, del ministro dello Sport, Andrea Abodi, che dichiara 175mila euro. E anche della ministra del Lavoro, Marina Calderone, con 166mila euro.
Quanto guadagnano i ministri politici
Si passa poi a esponenti politici, cioè ministri che hanno ricoperto, nella scorsa legislatura, il ruolo di parlamentare o comunque funzioni politiche. Arriviamo così al ministro degli Affari regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli, che dichiara 147mila euro. Dietro di lui troviamo Anna Maria Bernini, ministra dell’Università ed ex capogruppo al Senato di Forza Italia, con 122mila euro.
Ancora, andando avanti, troviamo Nello Musumeci (ministro per la Protezione civile ed ex presidente della Regione Sicilia) con 105mila euro e la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, con una cifra molto simile.
Sotto la soglia dei 100mila euro troviamo una serie di ministri che nella scorsa legislatura (quindi nel 2021) ricoprivano ruoli politici, molto spesso quello di parlamentare. Così a 99mila euro c’è il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e a 98mila euro quello della Pa, Paolo Zangrillo. A quota 94mila il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.
Più giù, invece, altri esponenti politici del governo Meloni: a 54mila euro troviamo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani; a 47mila la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella; e, in fondo alla classifica, il ministro per i Rapporti con l’Ue, Raffaele Fitto, con soli 2.089 euro dichiarati nel 2021. Un dato così basso, però, trova una spiegazione nel fatto che Fitto nel 2021 era europarlamentare e il suo reddito veniva tassato a Bruxelles, non risultando così nella dichiarazione dei redditi. Per completamente la speciale graduatoria mancano, comunque, i dati di altri ministri che devono ancora essere comunicati.
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