Quanto puoi guadagnare a scadenza vincolando €100.000 in banca a 6 mesi?

Stefano Vozza

10 Aprile 2025 - 13:01

Immaginiamo di depositare una cifra importante per un breve periodo su uno strumento bancario garantito: quanto frutterebbe a scadenza?

Quanto puoi guadagnare a scadenza vincolando €100.000 in banca a 6 mesi?

Il tempo costa, e non si tratta solo di una semplice frase fatta. Nel caso del denaro il prezzo lo si può misurare in termini di spese vive nel tenerlo liquido e infruttifero nel tempo che in termini di costo opportunità. L’ultima espressione fa riferimento ai mancati introiti che si potrebbero conseguire optando per un’alternativa (quasi) prossima alla liquidità, ma pur sempre distinta dal cash propriamente detto.

Cerchiamo di essere meno teorici e più pragmatici. Ad esempio, quanto potrei guadagnare a scadenza vincolando € 100.000 in banca a 6 mesi?

Il conto deposito vincolato quale alternativa al contante

Non sempre e non su tutti i c/c capita di avere giacenze liquide di un certo rilievo. Tenerle infruttifere non è un reato (ci mancherebbe!), ma farlo per un lungo periodo di tempo è una scelta assai discutibile, seppur legittima. Nella vita si lavora anche per avere delle ricchezze da parte con cui affrontare le incertezze del futuro, ma sarebbe bello se pure le ricchezze lavorassero per il suo titolare.

Come? Mettendole a frutto, investendole secondo il profilo di rischio più affine a chi le detiene.
Tra i prodotti di investimento a basso rischio, il reddito fisso è quello che coniuga rendimento noto a priori e certezza del capitale almeno a scadenza.

Sul fronte bancario pensiamo al conto deposito (CD), libero o vincolato a seconda delle esigenze. Si tratta di un deposito a risparmio parente stretto del conto corrente, a cui si appoggia per i travasi di denaro dal c/c al CD e viceversa. In estrema sintesi, quello che fa il c/c come strumento di pagamento non lo fa il CD come strumento di investimento, e viceversa. Insomma, uno completa l’altro e viceversa.

Vincolare una somma di denaro per lucrare gli interessi attivi

Il CD è garantito dal FITD fino a 100mila € al pari di quanto avviene per il c/c, mentre se ne differenzia per l’assenza di spese di gestione, spese fiscali escluse. Sul CD l’aliquota sugli interessi maturati è del 26%, mentre l’imposta di bollo è del 2x1.000 del capitale e applicata nei casi, modi e tempi di Legge.

Sul mercato le banche emittenti lo propongono in soluzioni differenti a seconda dei parametri considerati. Si parte ad esempio dalla presenza o assenza del vincolo, dove il primo è generalmente più redditizio del secondo. Poi abbiamo la durata del deposito, in genere compresa tra i 6 e i 60 mesi, e la periodicità degli interessi (anticipati, posticipati, a scadenza, periodale, etc).

Infine valgono le specifiche condizioni soggettive e/o economiche previste dalla banca di turno. Queste ad esempio possono riguardare la previsione di un tasso maggiore solo per i clienti, per cui in realtà la promo mira a conquistare correntisti. Qui è bene chiedersi: “mi serve un c/c o un buon conto deposito remunerato senza dover aprire per forza un nuovo c/c?”. In altri casi i maggiori tassi possono premiare il vincolo di nuova liquidità (per vecchi e/o nuovi clienti) o avere l’imposta di bollo assolta dalla banca in nome e per conto del cliente.

In tutti i casi vale sempre la stessa, semplice regola: leggere attentamente e nei dettagli le condizioni economiche previste dall’intermediario finanziario di turno.

Sfruttare tasso, tempo e capitale disponibile

Abbiamo consultato un portale specializzato nella comparazione di questi prodotti, e impostando solo tre parametri. Vale a dire durata del deposito a 6 mesi, tipologia “vincolato” e capitale di 100mila €, ottenendo 9 risultati differenti. Sintetizziamoli procedendo in ordine crescente di rendimento.

Il conto deposito vincolato a 6 mesi di Credit Agricole rende il 2,25% annuo lordo, lo si apre online o in filiale e l’imposta di bollo è a carico del cliente. Il guadagno netto su ipotetici 100mila € di capitale sarebbe di 729,11 €.
Banca Aidexa offre invece il 2,50% annuo lordo sul suo CD vincolato, per un guadagno netto di 825,00 €. Lo si apre solo online e anche qui l’imposta di bollo è a carico del cliente.

Time Deposit IBL dell’omonima banca prevede in tasso lordo del 2,65% annuo. Il vincolo a 6 mesi lo si può attivare sia online che in filiale e prevede un guadagno netto di 825,00 €.

Il conto deposito vincolato (e non svincolabile) di Banca CF+ attivabile online rende il 2,70% annuo lordo. Anche qui l’imposta di bollo è a carico del cliente mentre il guadagno netto ammonterebbe a 899,00 €.
Conto Yes di Solution Bank rende invece il 2,75% annuo lordo, e lo si attiva in remoto. Il guadagno netto su 100mila € a 6 mesi, quindi, si attesterebbe a 917,50 €.

Quanto potrei guadagnare a scadenza vincolando € 100.000 in banca a 6 mesi?

Man mano che sale il rendimento sale anche il potenziale ritorno netto complessivo.
Il conto deposito vincolato IoInPiù di ioinBanca, attivabile online, rende il 2,85% annuo lordo per un netto finale di 954,50 €. L’offerta è riservata alla nuova raccolta entro i termini fissati dalla banca o fino a esaurimento del plafond disponibile.

Conto Classic linea vincolata di Banca Widiba riconosce il 3,00% annuo lordo sui vincoli a 6 mesi e un guadagno netto di 1.003,96 €. Attivabile in remoto, l’offerta è riservata ai nuovi clienti e (come per il conto precedente e il successivo) l’imposta di bollo è a carico del cliente.

Anche Conto Deposito Più del Credito Emiliano (banca Credem) rende il 3,00% annuo lordo, è attivabile online e l’incasso netto è di 1.003,96 €.

Arriviamo infine a ID Deposito vincolato di Igea Digital Bank, con tasso annuo lordo del 3,00% sui vincoli a 6 mesi. Tuttavia, la differenza sta nell’imposta di bollo “gratuita”, ossia assolta dalla banca in nome e per conto del depositante. Pertanto sale il guadagno netto che si attesterebbe a 1.103,91 €.

In chiusura di articolo ricordiamo che qui abbiamo riportato solo i dati salienti delle singole offerte. Rimandiamo al Lettore, invece, la consultazione integrale e minuziosa di tutte le effettive condizioni commerciali previste dall’emittente di turno.

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