Quanto vale un genocidio? Il caso Germania-Namibia

Violetta Silvestri

28 Maggio 2021 - 14:57

In Namibia fu genocidio: la Germania ha ammesso gli orrori del passato e correrà ai ripari. Quanto vale la richiesta di perdono agli africani di oggi? La storia del miliardo di euro che non deve chiamarsi riparazione.

Quanto vale un genocidio? Il caso Germania-Namibia

Germania ha ufficialmente riconosciuto come genocidio il massacro in Namibia a inizio novecento.

Si è aperta una pagina storica sull’era coloniale che più di un secolo fa ha segnato il continente africano. Anche la potenza tedesca fu protagonista delle conquiste e, soprattutto, sottomissioni, dei popoli stranieri sotto il proprio dominio.

Ora, il massacro dei namibiani è stato ammesso come tale. Ed è scattata un’operazione di richiesta di perdono dal valore di 1 miliardo di euro. Saranno fondi, non una riparazione, in una scelta del termine che non è affatto secondaria.

Il genocidio della Germania in Namibia vale 1 miliardo di euro

La Germania ha riconosciuto per la prima volta di aver commesso un genocidio in Namibia durante il suo dominio coloniale ha promesso un sostegno finanziario del valore di 1,1 miliardi di euro per finanziare progetti infrastrutturali nella nazione africana.

Una mossa inaspettata, che potrebbe costituire un precedente per altri Paesi.

L’annuncio è arrivato dopo sei anni di colloqui tra i due Stati e ha riportato alla luce gli anni dal 1904 al 1908, quando i soldati tedeschi uccisero più di 60.000 indigeni delle tribù Herero e Nama durante una rivolta contro il dominio coloniale tedesco. All’epoca si trattava dell’Africa sudoccidentale tedesca. È stato a lungo considerato dagli storici e dalle Nazioni Unite il primo genocidio del XX secolo.

Venerdì il ministro degli esteri tedesco, Heiko Maas, ha detto che la Germania ha ufficialmente riconosciuto che gli eventi “dalla prospettiva odierna” sono stati “un genocidio”.

“Alla luce della responsabilità storica e morale della Germania, chiederemo perdono alla Namibia e ai discendenti delle vittime”, ha aggiunto.

La somma proposta verrà corrisposta in 30 anni, secondo fonti vicine alle trattative e dovrà avvantaggiare principalmente i discendenti degli Herero e dei Nama.

Maas, tuttavia, ha omesso di parlare di risarcimenti, dicendo che il pagamento non ha aperto la strada a nessuna richiesta legale di riparazione.

Berlino afferma che la Convenzione sul genocidio del 1948 non può essere applicata retroattivamente ed è cauta nell’aprirsi ad altre richieste di riparazione. La Grecia sostiene ancora, ad esempio, che i tedeschi dovrebbero risarcire circa 289 miliardi di euro per i danni della Germania nazista.

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