Quanto versa e quanto incassa l’Italia dall’Europa? Le cifre (vere) dei paesi dell’Unione

Alessandro Cipolla

27/07/2020

Le vere cifre della Corte dei Conti su quanto l’Italia versa e quanto incassa dall’Unione: in Europa, a guadagnarci sono soprattutto i paesi dell’Est oltre che Belgio, Portogallo, Grecia e Spagna.

Quanto versa e quanto incassa l’Italia dall’Europa? Le cifre (vere) dei paesi dell’Unione

Ogni volta che si apre uno scontro politico tra l’Italia e l’Europa, l’ultimo andato in onda è stato sullo spinoso tema del Recovery Fund, puntuale si sente ripetere il mantra dei tanti soldi versati dal nostro paese ogni anno a Bruxelles e delle briciole che poi tornano indietro.

Nel bel mezzo della crisi in merito alla nave Diciotti per esempio, quando nessun altro paese europeo si era detto disponibile ad accogliere i migranti a bordo dell’imbarcazione della nostra Guardia Costiera, l’allora governo gialloverde su tutte le furie aveva anche ipotizzato di non versare più la propria quota all’Unione Europea.

Ma è vero quindi come ha detto Luigi Di Maio in quei giorni che l’Italia dà ogni anno 20 miliardi all’Europa? Spulciando i dati snocciolati dalla relazione annuale 2017 della Corte dei Conti emergono molti aspetti interessanti, a partire proprio dai paesi che più ci rimettono e quelli che al contrario più ci guadagnano con l’Unione.

Quanto dà e quanto riceve l’Italia

Per prima cosa va sottolineato quello che potrebbe essere definito un happy ending: due anni fa dopo le tensioni per la questione migranti, l’Italia non solo ha pagato la sua quota mensile all’UE, ma l’ha fatto anche in anticipo.

Pagamento puntuale ma quota che è destinata ad aumentare per l’Italia, visto che tutti i Paesi membri dovranno versare qualcosa in più per coprire i minori incassi dovuti alla Brexit vista la fuoriuscita del Regno Unito.

Adesso poi che il coronavirus ha provocato una crisi sanitari ed economica senza precedenti, a Bruxelles si è reso necessario rivedere nuovamente le quote da versare.

Questo è nel dettaglio quanto ogni Paese dell’Unione nel 2017, ultimo dato disponibile, ha versato e quanto invece ha poi ricevuto sotto forma di contributi e fondi comunitari.

Paese Versamenti Accrediti Saldo
Austria 2,429 1,742 -0,687
Belgio 2,978 7,357 +4,379
Bulgaria 0,378 1,895 +1,517
Cipro 0,137 0,206 +0,069
Croazia 0,359 0,663 +0,304
Danimarca 1,926 1,458 -0,468
Finlandia 1,549 1,500 -0,049
Francia 16,233 13,505 -2,728
Germania 19,587 10,926 -8,661
Grecia 1,247 5,130 +3,833
Estonia 0,154 0,647 +0,493
Irlanda 1,777 1,818 +0,041
ITALIA 12,250 9,795 -2,455
Lettonia 0,184 0,736 +0,552
Lituania 0,273 1,574 +1,301
Lussemburgo 0,307 1,827 +1,520
Malta 0,082 0,201 +0,119
Olanda 3,384 2,417 -0,967
Polonia 3,048 3,553 +0,505
Portogallo 1,375 3,976 +2,601
Regno Unito 10,575 6,326 -4,249
Repubblica Ceca 1,282 3,894 +2,612
Romania 1,228 4,741 +3,513
Slovacchia 0,599 1,645 +1,046
Slovenia 0,293 0,475 +0,182
Spagna 8,080 9,664 +1,584
Svezia 2,628 1,503 -1,125
Ungheria 0,820 4,049 +3,229

*Cifre in miliardi di euro

L’Italia quindi nello specifico nel 2017 ha versato all’Unione Europea 12,250 miliardi di euro, ricevendone in cambio 9,795 miliardi per un saldo negativo pari a 2,455 miliardi. La cifra quindi è di molto inferiore ai 20 miliardi citati da Di Maio.

Gli altri paesi che versano molto di più rispetto a quello che ricevono sono la Germania, la Francia e il Regno Unito che comunque si appresta ora ad abbandonare l’Unione. Tra i paesi più importanti, solo la Spagna incassa di più di quanto dato.

Il totale alla fine sorride anche a Belgio, Portogallo e Grecia, mentre la Polonia ha visto notevolmente ridurre il suo saldo positivo rispetto al 2016, mentre possono essere ben più contenti tutti gli altri paesi dell’Est.

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