Quarantena, come funziona in Europa: le differenze tra l’Italia e gli altri Paesi

Stefano Rizzuti

10 Gennaio 2022 - 15:15

In Italia la quarantena è stata ridotta per le persone vaccinate con dose booster, ma cosa succede negli altri Paesi? Quali sono le regole in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e altri Stati Ue?

Quarantena, come funziona in Europa: le differenze tra l’Italia e gli altri Paesi

L’Italia ha allentato ormai da qualche giorno le regole sulla quarantena per le persone vaccinate, soprattutto quelle che hanno ricevuto il booster. Misure meno stringenti con la possibilità di evitare l’isolamento in caso di contatto con un positivo per i vaccinati con tre dosi.

Ma come funziona negli altri Paesi europei? Quali sono le differenze rispetto al modello italiano e quali sono le regole previste per quarantena e isolamento in Germania, Regno Unito, Francia, Spagna e tanti altri Paesi Ue? Proviamo a vederlo.

Quarantena, le regole nel Regno Unito

Il Regno Unito è stato uno dei primi Paesi al mondo ad alleggerire le regole sulla quarantena. Il modello britannico è in realtà molto complesso e si basa soprattutto sui test effettuati a casa in autonomia: in caso di positività l’esito deve essere comunicato sul sito del ministero o via telefono. Per i tamponi molecolari effettuati a casa, invece, il campione viene inviato ai laboratori.

Le persone positive devono mettersi in auto-isolamento per 10 giorni se non hanno sintomi: limite che può scendere a 7 giorni in caso di due test negativi al sesto e settimo giorno. Se si è contatti di un positivo la quarantena non è obbligatoria se si è vaccinati con ciclo completo da almeno 14 giorni: in ogni caso è consigliato un test domestico ogni giorno per una settimana evitando contatti stretti.

Come funziona la quarantena in Germania

A inizio anno sono cambiate le regole in Germania: non solo con la stretta su bar e ristoranti, ma anche per la riduzione del periodo d’isolamento che prima poteva durare fino a 14 giorni. I positivi o i contatti dei positivi potranno uscire dall’isolamento dopo 7 giorni e in seguito a test - antigenico o molecolare - negativo.

Diverse le regole per il personale sanitario che può uscire dalla quarantena se asintomatici da 48 ore e con esito negativo di un molecolare. Per i contatti stretti, invece, basta l’antigenico con gli stessi requisiti. Non c’è nessun obbligo di quarantena per i contatti dei positivi che hanno ricevuto il booster o che siano vaccinati o guariti da meno di tre mesi.

Niente quarantena con il booster in Francia

In Francia i vaccinati con ciclo completo o con booster se positivi devono sottoporsi a un isolamento di sette giorni, ma già al quinto giorno possono uscire in caso di tampone molecolare negativo e nessun sintomo da almeno 48 ore.

Chi non ha completato il ciclo vaccinale si sottopone a isolamento per 10 giorni, che diventano sette in caso di test negativo e nessun sintomo da almeno due giorni. Per i contatti dei positivi non è prevista la quarantena per i vaccinati con ciclo completo, ma restano l’obbligo di mascherine, riduzione dei contatti e lavoro da remoto. Per i contatti dei positivi non vaccinati la quarantena è di sette giorni con obbligo di tampone al termine.

La quarantena negli altri Paesi: dall’Irlanda alla Spagna

Già dalla fine di dicembre molti Paesi europei hanno iniziato a introdurre misure meno restrittive in tema di quarantena. Il Belgio, per esempio, di recente ha previsto l’esenzione dall’isolamento per i contatti stretti dei positivi per i vaccinati con booster o con seconda dose da meno di cinque mesi.

Il periodo d’isolamento era stato già ridotto in Spagna dove per i positivi è passato da 10 a 7 giorni così come per i contatti stretti. In Portogallo per i positivi asintomatici la quarantena scende da 10 a 7 giorni.

In Grecia per i positivi si scende da 10 a 5 giorni mentre per i contatti stretti si prevedono 5 giorni di quarantena e test negativi tranne per chi ha ricevuto il booster. In Irlanda in un primo momento era stato ridotto l’isolamento da 10 a 7 giorni per i positivi con booster, poi si è cambiato di nuovo con l’esenzione dalla quarantena per i contatti dei positivi con terza dose.

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