Questa importante società produttrice di biciclette elettriche ha dichiarato fallimento

Violetta Silvestri

6 Settembre 2024 - 11:44

Un’importante azienda di bici elettriche è fallita in Olanda. Il marchio WATT non si è ripreso da una crisi iniziata con la pandemia, nonostante le buone premesse per la smart mobility.

Questa importante società produttrice di biciclette elettriche ha dichiarato fallimento

Cala il sipario sull’azienda olandese di biciclette elettriche WATT.

Il tribunale di Breda ha dichiarato il fallimento della società, alle prese con problemi sin dalla crisi del coronavirus e che alla fine non è riuscita a risollevarsi, seguendo il destino di altri produttori come QWIC e VanMoof.

Combinando il design retrò con l’innovazione dell’elettrificazione, i modelli WATT avevano ottenuto un buon riscontro con il boom della domanda di soluzioni di mobilità elettrica. Tuttavia, proprio gli intoppi relativi alle strozzature delle catene globali durante la pandemia hanno avuto un impatto negativo sul marchio.

Perché l’azienda WATT di bici elettriche è fallita

“WATT non è stata in grado di invertire la tendenza e ne sono molto deluso”, ha commentato il cofondatore del marchio di bici elettriche Frans Nomden alla conferma del fallimento.

“Gli anni immediatamente successivi alla pandemia, che hanno portato a un’interruzione globale nella catena di fornitura, ci hanno giocato brutti scherzi sia a livello finanziario che organizzativo Sfortunatamente non siamo riusciti a superare questo problema”, ha spiegato.

Durante la crisi Covid, la domanda di biciclette elettriche è cresciuta rapidamente, ma presso molti fornitori si è verificata anche una grave carenza di ricambi. WATT non è riuscita a colmare questo gap.

La società si è concentrata sulla produzione di biciclette elettriche da città abbastanza convenienti, con telai leggeri in alluminio e batterie integrate compatte. Le e-bike di WATT sono state vendute sia online che tramite negozi di biciclette in diversi Paesi europei. Tre anni fa Bloomit Ventures ha investito nella società un milione e mezzo di euro.

All’inizio di quest’anno, l’azienda ha introdotto anche la WATT Dublin, una e-bike urbana senza cambio e con un moderno look retrò. Il lancio non è bastato a salvare il marchio.

VanMoof e QWIC - due società fallite - alla fine sono riuscite a riavviare la produzione, ma non è sicuro se anche WATT sarà in grado di raggiungere questo obiettivo.

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